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Gioiello Parolario, ritorno in settembre. Ma servono aiuti, Peverelli: “Bandi all’ultimo minuto, contributi insufficienti. Ecco come sostenerci”

Più forte delle incertezze dovute alla situazione sanitaria, più della “scottatura” rimediata l’anno scorso quando, dopo pochi giorni di eventi in presenza, gli organizzatori erano stati costretti a ripiegare sull’online a causa delle nuove restrizioni e più forte di tutte le possibili incertezze economiche a settembre torna Parolario con una ventunesima edizione dedicata al tema, mai così attuale, dell’abbraccio.

“Stiamo ancora definendo il calendario ma per ora tutto quello che possiamo dire è che Parolario si svolgerà dal 10 al 19 settembre sia in presenza che in modalità streaming tra Villa Olmo, i giardini di Villa Bernasconi e luoghi nuovi e insoliti come il Liceo Volta – spiega il presidente Glauco Peverelli – e anche quest’anno uniremo le forze con la Fiera del Libro, di cui Parolario era nato come cuore culturale e con cui l’anno scorso è rinata una collaborazione che ci rende molto felici”.

Negli anni la manifestazione comasca dedicata ai libri, alla lettura e alla cultura nel senso più ampio del termine ha portato a Como personaggi del calibro di Margherita Hack, Carlo Ginzburg, Roberto Vecchioni, Gianni Vattimo, solo per ricordarne alcuni. Eppure questa straordinaria iniziativa amatissima dai comaschi, e fiore all’occhiello del panorama culturale cittadino, fa fatica ad avere la giusta tranquillità economica.
“Abbiamo appena ottenuto un contributo di 15mila euro da parte del Comune che però non è sufficiente a coprire i costi – dice – le risposte da altri bandi tardano ad arrivare e, come sempre, iniziamo a lavorare senza certezze”. Per questo pochi giorni fa Parolario ha aperto una raccolta fondi attraverso la piattaforma della Fondazione Comasca con obiettivo 15mila euro nella speranza che i comaschi vogliano contribuire a far vivere un appuntamento ormai irrinunciabile per la città: “Negli anni abbiamo fatto tanto per la città ma e ora abbiamo bisogno di aiuto per andare avanti – spiega Peverelli – lavorare con contributi concessi di volta in volta all’ultimo minuto è molto difficile, quest’anno più che mai (chi volesse aderire può farlo sul sito dona.fondazione-comasca.it, Ndr)”.

Nel frattempo Parolario prepara un piccolo assaggio a misura di bambino: il 22 luglio alle 21.30, nell’ambito del Festival di Villa Olmo, i bimbi potranno assistere allo spettacolo musicale “Tarabaralla, il tesoro del Bruco baronessa” (Carthusia Edizioni in collaborazione con BPER Banca), un albo illustrato e musicato dedicato a un tema mai così azzeccato quando si parla di Parolario: il valore delle cose e dei sogni da realizzare.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su biglietteria.aslico.org.

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