Ogni anno nel mondo 13,4 milioni di bambini nascono prematuri prima della 37esima settimana di gestazione: uno su dieci. La prematurità è oggi la principale causa di mortalità neonatale sotto i cinque anni di età. Eppure, nonostante i progressi della medicina, le disuguaglianze restano profonde: secondo i dati del 2025, nei paesi ad alto reddito sopravvive fino alla dimissione circa il 70% dei neonati estremamente pretermine (meno di 29 settimane), contro appena il 44% nei paesi a medio e basso reddito. In Italia, la situazione è più incoraggiante: la sopravvivenza alla dimissione raggiunge il 74% tra le 24 e le 27 settimane, sale al 93% tra le 28 e le 29 settimane, e supera il 99% oltre le 32 settimane (dati SIN-INNSIN 2024). La sfida non riguarda solo la sopravvivenza: il vero obiettivo è garantire una crescita sana, uno sviluppo neuro-cognitivo equilibrato e una buona qualità di vita.
Nonostante gli alti numeri, c’è scarsa conoscenza di questi pazienti e del loro mondo “speciale”, motivo per cui è stata ideata da European Foundation for the Care of Newborn Infants il World Prematurity Day che si celebra il 17 novembre di ogni anno in tutto il mondo: nel 2025 è giunta alla 17esima edizione. Il motto di sensibilizzazione di quest’anno è: “Garantire ai neonati prematuri il miglior inizio possibile per un futuro in salute”, questi piccoli devono nascere in ospedali dotati di Terapie Intensive Neonatali (TIN) con attrezzature moderne e personale altamente specializzato, per garantire loro un’assistenza adeguata. Deve essere consentito l’accesso dei genitori 24 ore su 24, con il loro coinvolgimento diretto e favorendo il contatto pelle a pelle (Kangaroo Mother Care), anche allo scopo di facilitare l’avvio dell’allattamento materno.
All’ospedale Sant’Anna nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale diretto dal dottor Mario Barbarini, si mettono in atto tutte le strategie per raggiungere questi obiettivi: “Da sempre – spiega il dottor Barbarini – il nostro personale medico ed infermieristico assieme alla Pro Tin Odv (associazione dei genitori dei bambini pretermine e con gravi patologie alla nascita) collaborano per migliorare la qualità delle cure per i neonati prematuri e per dare la possibilità ai genitori di essere realmente parte integrante dell’assistenza stando a contatto con i loro piccoli sin da subito e per tutto il tempo necessario. Molteplici evidenze scientifiche dimostrano come facilitare l’intervento di mamma e papà contribuisca alla riduzione dello stress e dell’ansia nei genitori e al miglioramento di diversi outcome per il bambino. Centrare l’assistenza sulla famiglia significa anche agevolare la pratica della “Kangaroo Care” il contatto diretto pelle a pelle tra i genitori ed il neonato prematuro, che consente lo sviluppo delle fisiologiche connessioni neurali, riducendo al minimo la probabilità di sviluppare problemi di neuro-sviluppo nel neonato”. Anche dopo la dimissione dalla Terapia Intensiva Neonatale è fondamentale proseguire l’assistenza di questi piccoli pazienti, il cui follow-up multidisciplinare deve essere esteso almeno fino ai sei anni di vita. Gli esiti clinici a medio e lungo termine e l’efficacia di nuovi approcci terapeutico-assistenziali quale percorso indispensabile di cura, rappresentano i principali obiettivi dei programmi di follow-up e da sempre sono parte integrante dell’assistenza dei neonati prematuri.
Come tutti gli anni in occasione della Giornata Mondiale, grazie all’aiuto dei volontari della Pro Tin Odv, il reparto si è tinto di viola, il colore identificativo della ricorrenza, e nella hall dell’ospedale Sant’Anna sono state appese tante piccole calzine. L’associazione, di cui è referente Francesca Ubbizzoni, opera al Sant’Anna e affianca il personale nell’ascolto e nel sostegno delle famiglie dei piccoli nati prematuri. Insieme ad iniziative di sensibilizzazione, l’associazione organizza attività per raccogliere fondi a sostegno del reparto e nella giornata odierna, è stata presente nella hall del Sant’Anna con un banchetto dedicato, distribuendo materiale informativo e piccoli gadget.
