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Giro (anomalo) di Lombardia, ci siamo. Landriscina: “Rispettiamo le regole e non rinunceremo più a nulla”

Ci siamo. Solo due al ritorno a Como di una delle classiche monumento del ciclismo: il Giro di Lombardia. Una 114esima edizione che si farà, seppur in modo molto diverso dal solito, per la ferrea volontà degli organizzatori e dei territori che la ospitano: Bergamo e Como, partenza e arrivo.

Giro di Lombardia il 15 agosto a Como: viabilità, rimozioni, divieti e sensi unici pedonali

“Sarà un Giro anomalo ma fin dall’inizio c’è stata la forte volontà del territorio, che ama questa corsa, a non rinunciarvi – ha esordito nella presentazione dell’edizione l’assessore allo Sport di Como Marco Galli – Le cose possono cambiare. E’ il momento per tutti di voltare pagina dopo un periodo difficile. C’è l’occasione di far vedere una città viva e pronta a ospitare”.

Diversa perché per gli appassionati e i curiosi non ci sarà la possibilità di vedere la corsa dal vivo. Non potrà esserci pubblico lungo il percorso né all’arrivo al momento della premiazione. Si tratta di un’edizione da vedere in tv, dove forse si potrà godere ancor di più dei paesaggi che fanno da sfondo alla gara. In campo volontari e forze dell’ordine per far rispettare le regole.

“Malgrado i tempi organizzativi strettissimi come Paese volevamo dare un segnale per tornare alla normalità ma rispettando le nuove regole – ha spiegato Mauro Vegni, Direttore Ciclismo in Rcs Sport – Il Lombardia ha un significato importante quest’anno anche se sarà diverso. Ci sono 12 km in meno ma si corre con il caldo di agosto e gli atleti non hanno sulle gambe i km di una stagione normale. Como ovviamente per noi rappresenta l’arrivo ideale, a livello sportivo e paesaggistico. Ci dispiacerà ovviamente non avere le persone al nostro fianco perché questo sport vive di partecipazione ma sono convinto che il pubblico ci sosterrà da casa guardando la gara in tv”.

La maglia di questa edizione nelle mani Paolo Frigerio di Cento Cantù

“Il ciclismo è fatica, passione, impegno e partecipazione – ha sottolineato il sindaco Mario Landriscina – Valori che oggi più che mai vanno ricordati. In questo anno complesso non si rinunci a rialzare la testa. C’è tanta voglia di riscattare la nostra Regione dopo tanti mesi difficili. Invito tutti a rispettare le regole perché abbiamo bisogno che questo giorno sia perfetto, dobbiamo far vedere che questo Paese può camminare rispettando le regole. Non dobbiamo più rinunciare a niente”.

Appuntamento quindi non sul lungolago ma in tv.

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