Noto, anzi notissimo: a Como arrivano ogni anno milioni di turisti. Per lo più stranieri: difficile sentire parlare italiano tra le vie del centro in questa stagione. E non mancano i comaschi che, di questo fenomeno in continua espansione, si lamentano. Solo turisti mordi e fuggi dicono. Ma quanto mordono? Anzi, quanto spendono? Partiamo quindi alla volta dell’ipotetica giornata tipo di una coppia di turisti, i nostri Jude e Jennifer.
Pernottano a Milano, quindi arrivano alla mattina presto alla stazione di Trenord, Como Lago: prezzo del biglietto per due, andata e ritorno, 19,20 euro. Prima di iniziare a visitare la città serve una carica di caffeina e zuccheri, quindi fanno tappa in un bar del centro storico: un espresso (1,90), un cappuccino (2,50) e due brioches (1,80 l’una) per un totale di 8 euro.
Mappa alla mano, girano per la città: foto al Duomo, alla basilica di San Fedele, alla Casa del Fascio e al Teatro Sociale. Poi passeggiata sul lungolago fino al Tempio Voltiano che decidono di visitare anche internamente: due biglietti d’ingresso al prezzo di 8 euro. Prima di andare a pranzo tappa a un chiosco per un souvenir da portare a casa: una calamita, 3 euro.
Obiettivo della coppia per il primo pomeriggio è recarsi a Brunate per qualche foto al panorama del primo bacino del lago ma prima c’è tempo per un pranzo veloce in viale Geno. Un’insalata per lei (12), una pizza margherita per lui (7), con acqua e una bibita in lattina il totale è di 22,50 euro.
E’ il momento di prendere la funicolare verso Brunate: sono 5,50 euro a testa, totale per andare e tornare 11 euro.
Dopo qualche ora di relax al piccolo borgo, è ora di tornare perché la coppia vuole provare l’ebbrezza di un giro in battello. Prima una merenda veloce: lei un cono da 2,50 euro, lui una granita allo stesso prezzo. Totale 5 euro. Scelgono quindi di fare il tour del primo bacino senza soste: costo 15,20 euro.
La giornata sta volgendo al termine e Jude e Jennifer si avviano verso la stazione per prendere il treno che li riporterà a Milano. All’economia comasca hanno lasciato un totale di 91,90 euro.
Un commento
Dall’”economia comasca” vanno stornati gli esborsi dei due turisti per i mezzi pubblici (gestiti dalle milanesi ATM e Trenord), però!