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Gorla: “Via le auto e il degrado. Piazza Perretta torni alla gente con missoltini, alborelle e formaggi”

Formaggi delle valli, missoltini, alborelle e piatti tipici comaschi al posto di gas di scarico, auto e degrado.

E’ la proposta fatta dal consigliere di Fratelli d’Italia, Mario Gorla, al sindaco Mario Landriscina per riqualificare completamente piazza Perretta, angolo del centro storico dominato dalla facciata dell’ex Banca d’Italia ma, soprattutto, dal parcheggio disordinato di oggi.

“Intendo provocare una riflessione per il sindaco sullo stato di incuria di piazza Perretta – ha dichiarato Gorla – Era la piazza simbolo della ricostruzione dello storico rione della Curtesela e oggi è uno snodo turistico importante ma soprattutto rappresenta un problema di decoro cittadino. Non sempre, però, tutti i mali vengono per nuocere”.

“La sua sistemazione può includere una soluzione anche viabilistica – ha proseguito il consigliere – Ora i marciapiedi sono montagne russe, le cabine telefoniche sono abbandonate, c’è un assedio di auto, taxi compresi. In sostanza, è abbastanza invivibile e soprattutto è un pezzo di territorio che è sottratto ai cittadini e che potrebbe rivivere”.

“Piazza Perretta è sempre stata un punto di incontro e di aggregazione, adesso c’è l’urgenza di sistemarla e il piano del traffico (in itinere, ndr) ce lo consente – ha sottolineato Gorla – Da un’intuizione che abbiamo maturato a fine anni ’90 era prevista la pedonalizzazione delle piazze Volta, Roma, Verdi, Grimoldi e appunta Perretta. Col sindaco Botta abbiamo iniziato con piazza Volta, poi c’è stato Bruni, poi Lucini e ora questa ora spetta a lei signor sindaco: con un po’ di coraggio possiamo farcela e mentre sistemiamo i marciapiedi e tutto il resto, disegniamo un percorso virtuoso di pedonalizzazione, nella Ztl, che possa includere anche via Albertolli (e piazza Gobetti, ndr)”.

Poi la proposta conclusiva: “Perché non ricreare con criteri moderni un luogo per riconquistare lì quel concerto di saporti tipici locali con il formaggio della valli, le alborelle fritte, i missoltini: tutto ciò vuol dire aggregazione, radici e non soltanto traffico”.

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6 Commenti

  1. L’idea di “liberare” la piazza è ottima, ma non quella di trasformarla con bar e bancarelle in una delle tante “mangiatoie”. In tal caso, meglio il parcheggio. Nessuno obbliga a riempire il vuoto, che insegna anche a come usare il cervello.

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