Oggi 19 gennaio è l’ultimo giorno per usufruire di alcuni servizi senza dover obbligatoriamente esibire il green passa.
Da giovedì 20 gennaio, invece, per andare dal parrucchiere e dall’estetista sarà necessario il green pass. Basterà quello base, ovvero rilasciato anche a seguito di un tampone negativo (48 ore di validità per il test rapido, 72 per quello molecolare), non solo dopo aver contratto il Coronavirus o aver effettuato la vaccinazione anti-Covid (Green pass rafforzato o Super Green pass).
Da giovedì, dunque, parrucchieri ed estetisti dovranno controllare il possesso del certificato verde da parte dei clienti tramite l’app di verifica C19. Restano comunque validi tutti i protocolli anti-Covid tenuti finora, come l’obbligo della mascherina all’interno dell’esercizio commerciale e l’igienizzazione delle mani.
Il Green pass per il parrucchiere o per le altre attività di servizi alla persona non è obbligatorio per i bambini sotto i 12 anni.
L’obbligo di Green pass base per parrucchieri e centri estetici durerà almeno fino al termine dello stato di emergenza, ovvero il 31 marzo 2022.
Il 1° febbraio 2022 scatterà invece lo stesso obbligo per negozi e uffici.
Non servirà la certificazione verde per acquistare generi alimentari sia nei negozi al dettaglio, sia nei supermercati e ipermercati. Libero accesso anche nei mercati rionali. Anche per comprare medicinali e prodotti per la cura per il corpo non servirà il green pass, che sarà invece necessario per i negozi di cosmetica.
Niente green pass anche per farmacie, parafarmacie e negozi che vendono i prodotti igienico sanitari compresi deodoranti, bagno schiuma, shampoo. Libero ingresso anche negli ottici. Niente certificato per le edicole all’aperto (i chioschi) mentre servirà per i negozi che vendono giornali o le librerie. Niente green pass anche nei negozi che vendono generi alimentari e per la cura degli animali. No green pass per acquistare carburante, ma anche i carburanti per la casa compresa la legna, o liquidi e l’alimentazione per le stufe.
Dal tabaccaio servirà il green pass base. Durante il lockdown questi negozi rimanevano aperti ma il governo ritiene che non possano essere inseriti nella lista degli esercizi commerciali che vendono prodotti essenziali per la cura della persona.