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Guanelliani, la commozione di don Davide e quel migrante che rinuncia all’aiuto mensile: “Datelo alla Protezione Civile”

Un gesto bello e carico di attenzione capace, pur nella personale enorme difficoltà, di guardare all’emergenza generale.

E’ successo ieri al Don Guanella di Como dove, racconta il direttore don Davide Patuelli, un giovane richiedente asilo ha rinunciato al contributo mensile per le piccole necessità chiedendo espressamente che fosse donato alla Protezione Civile.

Ecco il racconto, direttamente dalla Casa della Divina Provvidenza:

Un gesto di grande generosità può illuminare un momento tanto buio come quello che stiamo vivendo. Ce lo racconta don Davide Patuelli, direttore delle attività della Casa Divina Provvidenza di Como.

“Ieri – racconta il sacerdote guanelliano – come faccio di consueto all’inizio di ogni mese, stavo distribuendo ai ragazzi richiedenti asilo ospitati qui nella nostra Casa la somma che spetta loro mensilmente per le piccole spese personali. Sono rimasto molto colpito dal fatto che uno di loro abbia voluto rinunciare a quanto gli era dovuto, chiedendomi espressamente di devolverlo alla Protezione Civile, che tanto si sta dando da fare in questa emergenza. Mi ha riportato alla mente quel brano di Vangelo sull’obolo della povera vedova; è una bellissima lezione che questo ragazzo, un povero tra i poveri, ha dato a noi tutti, donando quel poco che aveva per il bene di tutti, insistendo per dare il suo piccolo, grandissimo contributo”.

La Casa Divina Provvidenza – Opera Don Guanella ospita attualmente 18 ragazzi tra i 20 e i 32 anni inviati dalla Prefettura. I ragazzi provengono dall’Asia e dall’Africa.

QUI IL VANGELO: L’OBOLO DELLA VEDOVA (MARCO 12:41-44)

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