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Happy Ending: ho provato un centro massaggi cinese a Como. Ve lo racconto

 di Matteo Congregalli

La porta metallica del centro massaggi si apre, dopo aver suonato  un campanello silenzioso. Dallo stretto spiraglio dell’uscio, un volto orientale mi scruta per qualche secondo. Lo spiraglio poi si allarga e nella penombra intravedo una ragazza cinese, corta, strizzata in un vestito inguinale acrilico.

Mi invita a entrare, con un sorriso. Metto piede in una penombra rosa, traboccante di musica melodica cinese e aromi oleosi.

Metto a fuoco. La luce rosa proviene dalle lampade ai muri. Le finestre oscurate rendono impossibile registrare il volto della signorina.

“Vuoi massaggio?” chiede, indicando uno stanzino da cui si intravede un letto basso. Rispondo che, sì, voglio un servizio base. “Trenta euro mezz’ora. Cinquanta un’ora” recita meccanicamente, insistendo nell’indicarmi il lettino. Entro nel loculo rosa, mi spoglio, rimango in mutande, seduto sul bordo del lettino.

Sono fidanzato da cinque dei miei ventisei anni. Non ho mai pagato per una prestazione sessuale. Sono un corteggiatore impacciato, non userei il termine malizioso per descrivermi. Sono in un centro massaggi cinese per verificare il mito per cui in questi locali siano in offerta degli “extra”, un “happy ending” – un finale “romantico”, insomma.

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Linda, la ragazza in rosa, si avvicina mettendomi una mano sulla spalla, accostando il suo seno al mio viso. Mi sento più vicino alla verità.

Abbiamo già deciso per il massaggio base ma Linda rinegozia l’accordo. “Vuoi massaggio corpo a corpo?” chiede. “In che senso corpo a corpo?” rispondo, sicuro che Linda non sta proponendo di fare la lotta. “Massaggio completo. Bello con mano”, spiega con un gesto ondulatorio delle dita chiusa attorno a un invisibile cilindro.

Rifiuto. Linda, sorpresa, scocciata o entrambe le cose, prende un flacone di olio e comincia. Il locale si affaccia su una via centrale della città. Sento le auto e i passanti al telefono. Le piastrelle di maiolica avranno quarant’anni. Nei cubicoli accanto sento voci di uomini e sospiri.

Mentre Linda muove le mani sulla mia schiena, sento sussurrare all’orecchio “Massaggio romantico vuoi? È bello. Solo venti euro in più”.

A giudicare dall’insistenza nell’elargire romanticismo, e dalla sua chiara incapacità come massaggiatrice, il centro è davvero solo per uomini alla rincorsa del lieto fine. Declino, di nuovo. La mia faccia è dentro al foro del lettino ma immagino l’espressione di Linda: è di stizza. Il fatto che la ragazza abbia preso a chiacchierare in cinese stretto e ad alta voce con le colleghe nei cubicoli a fianco mi fa capire di aver perso la sua attenzione.

Perdo anche il senso del tempo. A un certo punto Linda dice: “Finito”. Con un asciugamano bagnato prova a rimuovere l’olio, tanto, che ho sul corpo. Mi rivesto, circondato da un’aura oleosa ed esco dalla stanza. Alla mia sinistra, una ragazza giovanissima avvolta in un piumone gioca al cellulare sul divano di pelle in entrata. Linda ha preparato una ricevuta da venti euro invece di trenta. Mi guardo in giro. Conto cinque cubicoli in totale. Pago, saluto, esco. La porta metallica si chiude dietro di me. La serratura scatta.
Me ne vado, senza lieto fine.

L’articolo che avete appena letto è stato pubblicato su ComoZero settimanale, in distribuzione ogni venerdì e sabato in tutta la città: qui la mappa dei totem.

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13 Commenti

  1. Nessuno obbligo se entri sai ciò che vuoi, ne più ne meno come quasi tutti uguali , poi c’è la più carina e la furba è brava , come in tutte le arti , io la vedo così.

    1. Condivido pienamente. Io nella mia città a Ravenna frequento sempre là stessa , è bellissima
      È titolare del centro, è furba , però a me’ mi tratta benissimo,sia nel massaggio,e sia un lieto fine. Penso perché vado sempre dà lei..e è nato anche una bella amicizia. Comunque queste cinesine sono furbe, 👋👋👋

  2. Ho scoperto, controllando il telefono di mio marito, che da più di un anno frequentava un centro massaggi abbastanza noto a Cagliari e molto ben recensito dove, oltre al massaggio sportivo che diceva di effettuare, si avvaleva di un massaggio extra happy ending o lingman. La massaggiatrice in questione è una donna abbastanza avanti con gli anni che millanta diplomi e grandi capacità terapeutiche, che propone ai suoi clienti un extra per arrotondare i suoi introiti. Purtroppo nè mio marito nè la “signora” in questione sono perseguibili per legge, anche perché lavora da sola, ma ciò che mi fa arrabbiare è che dichiara di essere una persona molto seria e professionale…

  3. Cioè sostanzialmente fanno solo seghe questi centri. Mah. Meglio prostitute da strada allora o, budget permettendo, escort che ormai si trovano pure su Tinder.

  4. Ciao a tutti, a me è successo un fatto davvero increscioso. Sono andato in un centro massaggi, esattamente quello di Cassina Rizzardi (CO) nella via principale. Sono entrato e mi trovo una cinese un po’ su di età, forse 50 anni e mi propone il suo tariffario. Dopo un po’ di tira e molla, non mi convince, anche esteticamente e decido di andarmene senza fare nulla. Questa si è incazzata all’inverosimile, comincia a insultarmi e mentre sto per uscire dalla porta mi scaglia addosso una bottiglia di plastica piena di acqua e mi prende ad un braccio. Non ho voluto reagire perché non sapevo se magari usciva qualche protettore e sono andato via. Il braccio mi ha fatto male x 3 giorni. Volevo solo avvisarvi di stare alla larga da questo centro.

  5. Da anni frequento centri massaggi orientali,devo dire che in alcuni ho trovato ragazze molto preparate e ho potuto godere di un massaggio veramente piacevole e rigenerante senza minimamente subire insistenza per arrivare al cosidetto “finale felice”.In altri invece al mio rifiuto di prestazione extra ho avuto modo di notare che la ragazza in questione diventava decisamente più scorbutica. Certo per l’operatrice un massaggio,magari energico, di un ora costa molta più fatica e rende meno in confronto ad una semplice sega, anche perchè non conosco uomini che abbiamo bisogno di un’ora per raggiungere happy ending . Molto poi è cambiato da alcuni anni,vuoi per la crisi,vuoi per la concorrenza una volta i centri massaggi chiudevano alle 22 e se un cliente aveva esigenze un poco più spinte veniva non dico allontanato ma comunque le sue avances venivano rifiutate ora invece alcuni sono dei veri e propri puttanai. Detto cio, senza offesa, mi fanno sorridere quelli che vogliono “verificare” cosa succede nei centri massaggi come invece mi fa ridere quando leggo “dopo anni di indagini” chiuso centro massaggi per… se ci vogliono anni d’indagine per capire che un posto è uno “scannatoio” non siamo messi bene.

  6. Non vedo qual’è il problema… A chi non piace non c’è nessun obbligo di frequentare e/o andare a certi posti.. Poi la prostituzione deve essere libera a pagamento o no non cambia nulla … Perchè non andate a controllare chi vi ruba vostri soldi senza prestare nessun servizio

  7. Secondo me i Centri Benessere Tuina sono di due tipi. Quelli dove si pratica l’arte del vero massaggio orientale e quelli dove ci sono massaggi di tipo più “particolare”… che definirei molto ravvicinati.

  8. Ma può accadere che ti facciano entrare e poi ti minacciano!? O andrebbe contro i loro interessi facendo scoprire tutta la loro attività e quindi permettendo alle FF.OO. di metterli gli occhi addosso? Rischierebbero un’attività intera e un lungo giro per minacciare un soggetto?

  9. Ciao Gente,
    non ho capito il senso dell’artico.. che bisogna provare per sapere quello che sanno tutti? Ci sono anche le recensioni online. Che ormai da anni virano sul nuvoloso.. meglio starne alla larga

  10. Grande Comozero, non l’avevo letto.
    Comunque credo sia impossibile fare un’indagine delle FF.OO. senza comunque introdursi almeno una volta in questi posti. Un po’ di telecamere e si fanno chiudere per un lungo periodo per prostituzione, lo struscio e la proposta di massaggio “romantico”..

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