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Requiem per la passeggiata a lago e affondo sul ‘reggente dalla scure implacabile’: Como, protesta ai giardini

Nastro verde, foglio bianco, nastro rosso. Chiaro richiamo al Tricolore. E poi una sorta di requiem per Como e per i comaschi con tanto di tomba stampata con un ‘Rip’ in primo piano. E’ quanto comparso su un piccolo cartello artigianale appeso alla recinzione del cantiere in corso per il rifacimento dei giardini a lago. A segnalarlo una lettrice [Per contributi, segnalazioni, reazioni e opinioni: redazionecomozero@gmail.com, il numero Whatsapp 348.6707422 o la pagina dei contatti].

Sia pure mai nominato direttamente (lo si indica come “reggente dalla scure implacabile”) è il sindaco Alessandro Rapinese il primo destinatario delle parole. Si legge dunque:

Qui giace per sempre la possibilità per noi comaschi di goderci quest’estate la nostra passeggiata a lago, i nostri giardini. Che raggiungono nostro malgrado numerosi compagni caduti sotto la scure dell’implacabile del reggente della (ancora nostra?) città. Un grazie di cuore per averci privato di:

Un Natale degno di tale nome

Il luna park di Pasqua

Due asili nido

Uno spazio per gli anziani, chiudendo la storica bocciofila

Aver dato lo sfratto all’Associazione Giosuè Carducci

Aver ridotto i posti auto per i residenti in città murata, proponendo alternative poco praticabili

Aver aumentato le soste nei parcheggi blu.

Cos’altro dobbiamo aspettarci? Benvenuti in una Como a misura (ormai solo) dei turisti

© RIPRODUZIONE RISERVATA

28 Commenti

  1. Ma più che altro di quali lavori parlate? Qui si vede una recinzione e delle baracche di cantiere, niente più, e sono passati mesi e mesi.
    Un po’ come i parapetti nel lungo lago, imbarcati dal peso di turisti appoggiati, da almeno un anno. Quale sarà il verdetto?
    Vogliamo parlare della distruzione del marciapiede che macchina usano come corsia di sorpasso per andare a Villa Geno?
    Che strana città…

  2. Una città turistica degna d questo nome,dovrebbe almeno dotarsi di bagni pubblici decenti, numerosi e sempre puliti dove,magari anche dietro piccolo pagamento,si possa usufruire nn solo del gabinetto ,ma anche di un posto dove cambiare i bambini piccoli e magari sedersi per rifare il trucco,come esistono da decenni in molti paesi d’Europa.

  3. Non perdetevi in chiacchiere inutili.
    Parlate a lavori terminati.
    Che chiacchiere avete fatto negli ultimi 40 anni?
    Andava tutto bene?
    Non ho mai visto cartelli appesi.

  4. Quello che ha scritto questo volantino andrebbe preso a calci in cuXX da Menaggio a Bellagio passando da Como:
    – niente corruzione per le casette di natale;
    – eliminato il luna park cpn relative risse tra ragazzini, olio motore per friggere e incremento dei furti in appartamento nei quartieri limitrofi;
    – uno spazio in meno per gli anziani in una città a misura di anziano non è una perdita;
    – basta clientele di associazione di amici di amici di amici che pagano il nulla per gli spazi comunali in cambio di voti;
    – basta privilegi ai ricconi e ai loro mega suv;
    – basta scendere in convalle in auto, si usino i mezzi pubblici.
    Rieducare i comaschi SUBITO!!!! A CALCI IN CUXX!!!!

      1. Si può avere quello che ha scritto senza corruzione e non serve un partito al posto di un altro, ma il buon senso! Buon senso che purtroppo non è di questo mondo.

  5. Che poi a dirla tutta è una città solo per turisti coi soldi perché per i turisti comuni questa città offre molto poco e quel poco lo paghi salatissimo.
    Una città fallita sotto ogni aspetto, i giovani scappano a gambe levate e fanno bene.

  6. Ritengo che l’area giardino a lago debba essere riordinata, ma che siano lasciati in loco gli alberi che donano la loro ombra e ossigeno ai viali dove si potrà passeggiare, dove i bambini possano ancora giocare sotto il controllo dei genitori o di personale addetto alla vigilanza.

  7. Amministratore pietosa, senza alcun rispetto per i propri cittadini. Zero servizi. Traffico invivibile. Ed un senso di superiorità ingiustificato verso una città che eroga servizi da terzo mondo.

  8. Nell’area da Viale Vittorio Emanuele a Sagnino non c’è un parco giochi per bambini. Hanno eliminato quello sul lungolago e ora è chiuso quello dei giardini a lago. Una città tarata solo su bar e ristoranti.
    Terrificante

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