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I sindacati a Fontana: “Chiudere i supermercati a Pasqua e Pasquetta, la spesa diventa scusa per uscire”

Un allarme per il rischio di affollamenti eccessivi in supermercati e ipermercati durante le festività di Pasqua e Pasquetta. A lanciarlo sono Cgil, Cisl e Uil a livello regionale, che hanno scritto per esprimere le proprie preoccupazioni al presidente della Regione, Attilio Fontana.

“Da una prima verifica, sembrerebbe che la stragrande maggioranza delle aziende intenda aprire i supermercati al pubblico durante queste giornate, addirittura proponendo promozioni o forti sconti che potrebbero indurre i cittadini e le cittadine ad affollare quei luoghi – si legge nel documento – Si rischia che molti cittadini, sollecitati anche dal bel tempo e per poter fare la “passeggiata fuori casa” vadano a fare la spesa per avere l’alibi dello scontrino”.

 

“Le lavoratrici e i lavoratori della Grande Distribuzione Alimentare sono da oltre un mese in prima linea ed in condizioni di grande difficoltà nel garantire a tutte le cittadine e a tutti i cittadini l’approvvigionamento di generi alimentari – proseguono i sindacati – Nonostante la paura per la propria salute e dei propri cari e le forti pressioni dovute all’assalto a volte insensato ai supermercati, hanno continuato con impegno e dedizione a svolgere un servizio fondamentale per tutti/e noi.

“Molte Regioni da tempo hanno deliberato di chiudere i supermercati nelle giornate festive e quindi anche a Pasqua e Pasquetta. Peraltro lo scorso 3 aprile la Regione Emilia Romagna che come la Lombardia è tra le Regioni più colpite dal Coronavirus ha emesso una ordinanza di intesa con il Ministero della Salute anche su questo tema – sottolinea il testo – Fare la spesa tutti i giorni e più volte al giorno non è essenziale, chiudendo due giorni, non si rischia di rimanere senza cibo, anzi si riuscirebbe a sanificare meglio dei luoghi di lavoro nel quale transitano tutti i giorni centinaia di cittadini. La diffusione del contagio si argina riducendo la circolazione delle persone come più volte la stessa Regione Lombardia ha ribadito”.

Dunque ecco la richiesta: “Chiediamo che anche Regione Lombardia stabilisca la chiusura dei supermercati nelle festività. Tale decisione a nostro parere sarebbe importante e necessaria affinché le lavoratrici e lavoratori in prima linea da oltre un mese possano giustamente riposare e trascorrere il giorno di Pasqua e di Pasquetta con la propria famiglia”.

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2 Commenti

  1. Cosa ci vuole ad organizzare e permettere la spesa una volta alla settimana , obbligando tutti i clienti a sottoscrivere la tessera del supermercato. É solo un idea, ma basta con il terrorismo della paura dell’ untore. Dobbiamo continuare a vivere . Non voglio essere suddito di un mediocre ipocondriaco che ci ha inculcato divieti paura e autoritarismo e non ha preso immediati provvedimenti per casa di cura e ospedali , nonostante lo stato di emergenza del 31 di gennaio comunicato sulla Gazzetta ufficiale.

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