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Il blitz nel bosco, lo spacciatore fugge poi scarica lo spray urticante e morde: “Violenti perché nell’angolo”

La Polizia di Stato di Como, nel pomeriggio di ieri, ha effettuato un blitz antidroga in una delle aree boschive nel comune di Cirimido, una delle numerose zone di spaccio di sostanze stupefacenti che vedono, nella quasi totalità dei casi, cittadini stranieri di origini nordafricane, spesso irregolari sul territorio, vendere droga di ogni tipo.

Nel primo pomeriggio di ieri, la sezione antidroga della Squadra Mobile di Como, ha approntato un mirato servizio in un boschetto confinante con via Mazzini. I poliziotti, individuato un sospetto movimento di auto e persone che penetravano nella vegetazione per poi uscirne immediatamente, hanno deciso di intervenire sorprendendo due soggetti di chiara etnia nordafricana, nascosti all’interno di un bivacco di fortuna.

Alla vista degli agenti i due spacciatori si sono dati immediatamente alla fuga tra le sterpaglie, soltanto uno di loro, un marocchino di 29 anni, risultato irregolare e mai censito sul territorio italiano è stato assicurato in totale sicurezza, mentre il secondo soggetto, raggiunto e bloccato dopo un lungo e pericoloso inseguimento tra i rovi, ha resistito violentemente, guadagnando successivamente la libertà tra l’impervio bosco.

Durante le fasi del fermo di quest’ultimo, un agente della Squadra Mobile è rimasto ferito dalla violenza dello straniero. Infatti, nell’istante in cui veniva raggiunto, lo spacciatore estraeva una bomboletta di spray urticante, spruzzandone una gran quantità sul viso dell’agente.

Il poliziotto, nonostante l’ostruzione alle vie aeree e la temporanea difficoltà ad aprire gli occhi, riusciva con enorme sforzo a trattenere il fuggitivo per gli abiti, finché, ricevendo un doloroso morso a un braccio, non riusciva più a trattenere lo straniero che si dava alla fuga.

Immediatamente soccorso dagli altri poliziotti, che si sono resi conto sia delle conseguenze dello spray urticante e delle conseguenze della colluttazione, è stato portato al di fuori dell’area boschiva, dove un’ambulanza del 118, fatta nel frattempo intervenire, lo trasportava all’ospedale S. Anna di San Fermo della Battaglia, che stilava una prognosi di 15 giorni. Sono in corso serrate indagini da parte della Squadra Mobile di Como per giungere alla cattura del fuggitivo.

L’operazione, si inserisce nel quadro delle attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nelle aree boschive della provincia, disposte dal Questore di Como Marco Calì, sulla base delle indicazioni emerse nell’ambito delle riunioni tecniche di coordinamento tenute dal Prefetto della provincia di Como Corrado Conforto Galli in Prefettura.

A tal proposito il Questore di Como afferma: “Riringrazio tutti i miei poliziotti che con la loro forza e passione ci spingono a essere sempre più determinati in queste azioni contro il crimine e contro gli spacciatori di morte. Il coraggio questa volta dei poliziotti della Squadra Mobile ci fa capire che siamo sulla strada giusta e che questi delinquenti reagiscono violentemente perché sono e si sentono messi all’angolo. Ringrazio ancora tutti questi straordinari ragazzi che non si risparmiano mai”.

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