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Il Comitato per il no alla Canturina Bis: “Al Parco Groane Brughiera mai sottoposto il tracciato”

Nuova mossa del comitato per il no alla Canturina Bis, opera che rientra nel piano delle opere 2023-2025 (annualità 2023 nella foto) dell’amministrazione provinciale.

Nel pomeriggio di martedì 10 gennaio una delegazione del coordinamento ha incontrato alla sede del Parco Regionale delle Groane e della Brughiera il suo Presidente Emiliano Campi, il Direttore Roberto Girelli, il Consigliere delegato alla Pianificazione William Ricchi e il Responsabile dell’area tecnica Mauro Botta.

Secondo quanto riferisce il coordinamento “è risultato che, sinora, al Parco, non è mai pervenuta una richiesta di parere da parte della Provincia sul tracciato Gronda (quello che complessivamente da Cantù, corso Europa, passa da Montesolaro e da Figino Serenza, ndr) e che conseguentemente non v’è alcuna espressione dell’Ente nel merito, se non la valutazione sul precedente tracciato contenuto nel PGT di Cantù e nel Piano territoriale di coordinamento provinciale. Nulla è stato concordato rispetto alle tre varianti proposte dalla Provincia (tra cui la Gronda)”.

“Abbiamo chiesto che venga espresso comunque un parere che definisca l’incompatibilità della Canturina Bis – proseguono Alberto Colombo, Gianni Del Pero, Matteo Aiani, Maurizio Borghi, Maurizio Zilio e Walter Verpelli – poiché tale infrastruttura viabilistica comprometterà profondamente la morfologia e la naturalità del Parco. Riteniamo infatti importante che il Parco si adoperi presso le istituzioni per la salvaguardia ambientale del territorio e per evitare che si consumi suolo tutelato”.

Il responsabile dell’area tecnica Botta “ha precisato come il parere del Parco sia esclusivamente di conformità al PTC citando anche l’attuale non conformità della Tangenzialina di Mariano poiché ancora non presente negli strumenti di pianificazione comunale. Girelli ha sottolineato come il Parco non sia competente in materia di viabilità e che Regione Lombardia ha chiesto di non inserire nel PTC le opere stradali previste nel suo Piano Viabilistico, non escludendo di avocare a sé pareri e autorizzazioni”.

“Botta – riferisce sempre il coordinamento contro la Canturina Bis – ha aggiunto che la pianificazione del Parco e della Provincia sono gerarchicamente allo stesso livello e che il Parco deve esprimersi obbligatoriamente sui PGT, sempre relativamente alla conformità al Piano Territoriale del Parco”.

Dall’incontro è emerso inoltre che nei prossimi mesi l’Assemblea dell’ente discuterà le controdeduzioni alle osservazioni della variante al PTC. Osservazioni che, come Coordinamento e come gruppi ad esso aderenti, abbiamo avuto modo di presentare, chiedendo lo stralcio dei progetti della Canturina Bis e della tangenzialina ovest di Mariano.

“In ogni caso una volta passato al voto dell’Assemblea del Parco, il PTC dovrà essere poi approvato da Regione Lombardia che ne valuterà la coerenza con gli obiettivi del piano regionale – sottolinea la nota – In chiusura abbiamo ribadito l’attenderci che il Parco faccia il proprio dovere nel tutelare il territorio, augurandoci che sino alla definizione del perimetro delle aree a Parco Naturale nel Canturino, tutta l’area dell’ampliamento di tutela alla Brughiera sia da considerarsi in salvaguardia”.

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