A 100 giorni dall’acquisizione da parte di Sent Entertainment del Como 1907, la società ha voluto raccontare quanto è stato fatto finora ma soprattutto gli obiettivi nel breve periodo. Presenti in conferenza stampa il Ceo di Como 1907, Michael Gandler, il responsabile commerciale, Flavio Farè e il direttore sportivo, Carlalberto Ludi.
Il primo annuncio di rilievo è stato senza dubbio quello della nuova casa della società lariana. Prima squadra e settore giovanile infatti si alleneranno al centro sportivo Snef Lambrone a Erba che il direttore sportivo Ludi ha definito “innovativo” e dove “si creeranno connessioni tra i più giovani e i calciatori professionisti”. Addio quindi Orsenigo e benvenuto Lambrone, con il quale è stato firmato un accordo annuale. “E’ stato un primo passo, un modo per conoscerci a vicenda” ha sottolineato Ludi.
Quindi il tasto più dolente, quello dello stadio Sinigaglia. Michael Gandler ha infatti annunciato “progetti piccoli, non grossi investimenti”. Il Ceo della società calcistica lariana ha spiegato: “Vogliamo estendere il contratto di gestione dello stadio, abbiamo chiesto al Comune di Como una concessione minima di 6 anni, rinnovabili per altri 6. Siamo in attesa di una risposta e nel frattempo cerchiamo di far capire che siamo una società seria. Purtroppo lo stadio al momento non riuscirebbe a sostenere neppure la serie B, va rinnovato e speriamo di poterlo fare nel breve periodo”.
Nel frattempo però la struttura di viale Puecher va messa in condizione di poter accogliere la prima giornata di campionato di Serie C 2019/2020 al quale il Como 1907 è iscritto. Quindi Gandler ha spiegato che verranno fatti lavori “ai cancelli, ai tornelli e alla biglietteria” e che “verranno installate telecamere di sicurezza”. Inoltre “abbiamo chiesto al Comune di poter rinnovare l’area hospitality per dare maggiore comfort ai nostri tifosi”.
Infine la presentazione del nuovo logo dopo il sondaggio di questi mesi sulle pagine social della società. “Abbiamo voluto ascoltare i tifosi e allo stesso tempo celebrare il nostro anno di nascita, ma anche fare un omaggio al lago di Como e ricordare la nostra bandiera crociata. Il tutto ovviamente rinnovando lo stile” ha commentato Gandler.
Un commento
Il logo sarebbe molto bello, se non avesse dietro la croce. Così sembra il logo di una tomba…