Il Como 1907 è davvero una società una società speciale, diversa da tutti le altre (o almeno dalla maggior parte)? A leggere le parole dedicate a Dele Alli dal presidente Mirwan Suwarso in persona, sembrerebbe proprio di sì.
il doppio antefatto è semplice: da un lato, quando nessuno sembrava davvero crederci più, la scommessa del club dello scorso gennaio – una mano tesa all’uomo prima ancora che un investimento solo agonistico – sul giocatore classe 1996, già stella del Tottenham e della nazionale inglese, fino a 4 anni fa da molti giudicato un potenziale fuoriclasse assoluto, tesserato in riva al Lario dopo un paio d’anni da incubo tra prestazioni sul campo sempre più deludenti, girandola di infruttuosi trasferimenti, gravissimi problemi personali tra depressione, dipendenze da alcol, sonniferi e ricordi di un’infanzia traumatica.
Dall’altro lato, perché dopo una lunga attesa, ieri il rientro con la maglia biancoblu sul campo di San Siro, a distanza di 25 mesi dall’ultima volta, i 9 minuti contro il Milan si sono rivelati più che difficili tra condizione ancora chiaramente da ritrovare e un’espulsione nel momento decisivo del match poi perso dal Como.
Ebbene, a fronte di una situazione così complessa e dell’episodio veramente da dimenticare di ieri, Suwarso ha voluto comunque rinnovare pubblicamente la fiducia a Dele Alli, stringedosi attorno al calciatore con tutto il calore della ‘famiglia Como’.
Di seguito, dunque, il bellissimo messaggio dedicato dal presidente al giocatore.
Il fuoco arde ancora. Dopo quasi due anni, Dele Alli è tornato sul campo di battaglia.
Ci vuole coraggio per continuare, per lottare contro i dubbi, per zittire il rumore e per tornare non solo a giocare, ma a competere di nuovo al livello più alto.
Alcuni parleranno del cartellino rosso.
Lasciamoli parlare. Noi abbiamo visto altro Abbiamo visto fame. Abbiamo visto resilienza. Abbiamo visto lampi di genialità. E chi lo vede allenarsi ogni giorno sa che questo è solo l’inizio.
La strada del ritorno non è mai facile, ma i guerrieri non si arrendono.
Continua così, Dele. Il meglio deve ancora venire.
Semm Cumasch!