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Il futuro del Sinigaglia visto da Guggiari (Aero Club): “Un simbolo di Como ma servono cura e servizi”

L’area stadio è la terra dei sogni per ogni amministrazione che si è succeduta a Como. Ogni campagna elettorale ha dedicato ampio risalto a come renderla migliore e più attraente (qui il sondaggio di Fratelli d’Italia).

Da decenni, per esempio, ci si interroga sull’opportunità di far traslocare lo stadio Sinigaglia in periferia, scatenando le opposte fazioni.

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Da un lato i sostenitori della meraviglia di avere un campo da gioco vista lago e dall’altra chi invece vedrebbe come meno caotica la zona, specialmente nelle domeniche di campionato. E anche questa volta, appena scattata la corsa alle urne per il rinnovo della carica di sindaco, la zona stadio e quella dei giardini sono finite al centro del dibattito politico.

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Fratelli d’Italia ha infatti realizzato degli appositi questionari per chiedere ai comaschi come la pensano su questo tema, scatenando le reazioni delle parti politiche avverse. Ma chi in quella zona opera da anni è Enrico Guggiari, presidente dell’Aero Club di Como.

“Purtroppo oggi l’area dei giardini è molto trascurata, basta fare due passi per rendersene conto di persona e lo stadio presenta evidenti carenze e parecchi angoli degradati – dice Guggiari – E purtroppo di tali problemi se ne torna ciclicamente a parlare in occasione delle elezioni. Non mi sorprende che sia così anche questa volta. So del progetto per i nuovi giardini e questo è un bene, ma forse problemi di così ampia portata per una città quale è Como dovevano essere affrontati tempo fa e anno dopo anno”.

Inevitabile chiedere dove, in un futuro prossimo vedrebbe lo stadio Sinigaglia, se fuori città o esattamente dove si trova ora.

“A me piacerebbe restasse qui, a patto di eseguire degli interventi che sono necessari. Innanzitutto ci sono angoli veramente degradati della struttura che andrebbero rifatti. Mi sembra che la società del Calcio Como sia ben disposta a immettere risorse per migliorare l’impianto. Necessario che si instauri una sempre più fattiva collaborazione con il Comune di Como, per rifare ciò che va migliorato tipo le vecchie tribune e studiare magari anche la creazione di nuovi servizi connessi allo stadio. Non mi affascina affatto pensare a uno stadio fuori da Como, a un impianto magari nella piana di Lazzago”.

“Insomma il Sinigaglia è un simbolo forte e da sempre è nel cuore della città”, precisa sempre Guggiari che entra poi nello specifico pensando “ad esempio, alla realizzazione di un parcheggio sotterraneo. Infrastruttura che eliminerebbe le auto dalla superficie e servirebbe non solo per quanti vivono nell’area e per i turisti, ma anche per offrire ulteriori posti auto alla città che da sempre li richiede. Poi magari un impianto in grado di avere una galleria commerciale. Sono solo idee che vennero espresse anche in passato”.

E infine la proposta. “Noi, se si vorrà aprire un tavolo di confronto con il Calcio Como, con la nuova amministrazione e con le società che qui gravitano, saremmo ben lieti di farne parte per mettere a disposizione la nostra esperienza. Ovviamente spetterà ad altri poi realizzare un ipotetico progetto di ripensamento dello stadio”, specifica il presidente Guggiari che conclude il ragionamento con un auspicio. “Abbiamo una splendida città con delle aree di assoluto pregio. Dobbiamo assolutamente impegnarci per cercare di intervenire laddove c’è più bisogno”.

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