Il grande critico d’arte, studioso dell’Astrattismo e docente dell’Università Cattolica di Milano, Luciano Caramel, nato a Como nel 1935, è morto a Erba nella notte tra il 25 e il 26 novembre scorsi. Difficile riassumere in poche righe la straordinaria vita, di uno dei massimi esperti delle avanguardie artistiche del primo Novecento e, in particolare, proprio degli astrattisti comaschi. Ma ecco che a pochi mesi dalla scomparsa, un’ultima volontà di Caramel riannoda il filo tra le sue origini e la sua passione.
Nel testamento, infatti, Caramel ha inserito un lascito in favore della Pinacoteca civica di Como. Si tratta del dipinto di Manlio Rho – non a caso uno degli astrattisti comaschi che più stato ammirato e studiato dal critico d’arte – intitolato “Composizione 43”, una tempera su cartone datata 1936. Rho, “Composizione 43”, tempera su cartone datato 1936. Un’opera di pregevole valore artistico, che rappresenta una fondamentale testimonianza dell’artista anche membro del Gruppo Como. Il lascito, il cui valore stimato è di 60.000 euro come confermato dall’Archivio Manlio Rho di Como con una nota del 14 marzo scorso, permette dunque di ampliare le collezioni civiche, potendo rappresentare ancora meglio un artista che ha profondamente connotato lo scenario storico/artistico di Como nel Novecento e di cui attualmente la Pinacoteca possiede solo un esiguo numero di opere.