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Il mitico autista dei sindaci di Como correrà con la torcia olimpica di Milano-Cortina 2026

Ben 287 tra maratone, mezze maratone, 100 chilometri e gare di ogni tipo. Oltre 150 gran fondo (sugli sci) e una voglia di muoversi incontenibile. Un curriculum infinito di competizioni ma forse saranno “solo” 300 metri di corsa a renderlo più felice che in ogni altra occasione. Sì, perché quei 300 metri a passo leggero Gaspare Antonio Lo Coco li correrà reggendo in mano la torcia olimpica di Cortina – Milano 2026.

Gaspare Lo Coco
Gaspare Lo Coco

Proprio lui è stato scelto tra i 10001 tedofori che attraverseranno l’Italia portando con sé “l’energia, i valori e lo spirito dei Giochi olimpici invernali di Milano Cortina 2026. Sarai parte di un racconto collettivo fatto di emozioni, condivisione e orgoglio italiano”.

“Così ho trovato scritto in una mail che attendevo e che una mattina ho finalmente trovato sul mio computer”, racconta Gaspare da San Mango D’Acquino in provincia di Catanzaro dove vive.

Nonostante da diversi anni sia tornato al paese di origine, Gaspare Lo Coco lo conoscono in tanti a Como. Praticamente tutti in Comune. Si, perché è stato l’autista di tutti i sindaci della città “da Lorenzo Spallino fino a Stefano Bruni. Bellissimi anni”, ricorda Gaspare.

Gaspare Lo Coco

Anni in cui di chilometri con i sindaci “ne ho percorsi veramente tanti ma non di corsa. E sono sempre molto attaccato alla città dove vive mia figlia”.

Inutile chiedergli chi sia stato il sindaco migliore, “tutte bravissime persone con le quali mi sono trovato sempre benissimo. Così come con tutti i dipendenti che hanno lavorato insieme a me, alcuni dei quali ancora oggi lavorano in Comune”.

Anzi proprio da Palazzo Cernezzi è arrivato il suggerimento di partecipare alla selezione per i tedofori. “È assolutamente vero. Una persona a me cara, ricordandosi della mia passione per la corsa, mi ha segnalato questa possibilità e io l’ho subito colta al volo, iscrivendomi e sperando”.

Speranza ricompensata, forse grazie anche al suo curriculum da atleta. “Grandissima la gioia nel leggere quanto scritto dal Comitato organizzatore”.

Ecco il messaggio: “Portare la Fiamma Olimpica significa essere ambasciatore di passione, talento, energia e rispetto. Il tuo impegno, la tua storia e i valori che rappresenti ci hanno convinti che sei la persona giusta per questo onore unico. Il compito dei tedofori è di illuminare il cammino verso la Cerimonia di Apertura

dare luce anche ai sogni delle persone che osserveranno da vicino il passaggio della Fiamma Olimpica”.

Parole fortemente motivanti che “mi hanno emozionato. Ora non vedo l’ora che arrivi il momento di correre con la torcia”.

La data prevista per questo momento unico “dovrebbe essere, in base al calendario degli organizzatori, il prossimo 20 dicembre, salvo cambiamenti dell’ultima ora. Io mi sto preparando, non tanto fisicamente vista la brevità del percorso (il suo record personale in maratona è di 2 ore e 46 minuti fatto registrare diversi anni fa a Venezia), ma mentalmente ad accogliere la torcia quando arriverà qui da noi in Calabria. La aspetto”, racconta Gaspare.

Le Olimpiadi invernali 2026 si svolgeranno in diverse località tra Milano, Cortina d’Ampezzo e altre aree del Nord Italia, tra cui la Valtellina (Bormio e Livigno), la Val di Fiemme e Anterselva. Le città di Milano e Cortina sono le sedi principali assegnatarie dell’evento, che si terrà dal 6 al 22 febbraio 2026. Mentre i Giochi Paralimpici Invernali si svolgeranno dal 6 al 15 marzo 2026.

Prima di salutarci infine c’è spazio per un ultimo ricordo di Como. “Ho passato anni splendidi. E torno spesso a Como dove ho ancora una casa, oltre alla figlia che, come detto, ci vive ancora. E mi interesso sempre di quello che accade in riva al lago”.

Ora per Gaspare, 78 anni, è solo tempo di allenarsi e aspetta la luce olimpica.

 

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