Confartigianato Imprese Como lancia l’allarme sulle conseguenze dell’incidente al Ponte del Passo di Sorico, unico collegamento diretto in alto lago di Como tra le province di Como, Lecco e la Valtellina. A seguito dell’incidente avvenuto lo scorso 27 novembre, infatti, la situazione non si è ancora sbloccata, sebbene Anas abbia garantito l’inizio dei lavori di ripristino a partire da questa settimana.
Ad oggi, sul tratto interessato, permane il senso unico alternato con divieto di transito per i mezzi pesanti sopra le 7,5 tonnellate, ma resta consentito il passaggio degli autobus di linea fino alle 18 tonnellate. Decisione che ha sollevato un diffuso malcontento da parte sia degli autotrasportatori, che di quanti trasportano persone.
“Le nostre imprese dell’autotrasporto e di trasporto persone sono particolarmente penalizzate dalla situazione che vieta loro il transito con autobus turistici o camion di portata superiore alle 7,5 tonnellate – commenta il Presidente del Settore Trasporti di Confartigianato Imprese Como Gianluigi Berini – Il ponte è situato in una posizione particolarmente strategica per la consegna delle merci e il trasporto turistico, risultando l’unica via di percorrenza che mette in contatto la nostra provincia e la Valtellina: non è tollerabile pensare che tale situazione possa protrarsi a lungo”.
“Siamo fiduciosi che quanto garantito da Anas verrà rispettato e che quindi i lavori partiranno al più presto – ha ribadito il Presidente di Confartigianato Imprese Como e della Categoria Autotrasporti, Roberto Galli – Fondamentale, però, è che vengano rispettati i tempi indicati e previsti al fine di evitare di mettere in crisi le aziende di trasporto dell’alto lago. Nel contempo, chiediamo di poter almeno transitare con i pullman turistici considerando che, al momento, è già consentito il passaggio degli autobus di linea che hanno lo stesso peso. Non si comprende il senso di questa scelta che danneggia solo lavoratori e utenti”.