Tensione alle stelle alla Rotork Instruments impresa metalmeccanica con sede in Lombardia, a Orio al Serio, in provincia di Bergamo. I lavoratori Rotork hanno organizzato un presidio all’ingresso dello stabilimento lunedì scorso per protestare con forza contro la conferma di 30 esuberi annunciati dall’azienda, che nel 2024 ha registrato un fatturato di oltre 19 milioni di euro.
La vertenza tocca quasi la metà dell’organico complessivo: 30 posti di lavoro a rischio su un totale di 67 dipendenti. La mobilitazione arriva in seguito a un primo incontro tra azienda e sindacati (Fim Cisl e Fiom Cgil) che, a detta delle delegazioni, non ha prodotto alcun passo avanti concreto verso soluzioni alternative ai licenziamenti Rotork.
Trattativa bloccata: rifiutati gli ammortizzatori sociali
L’aspettativa delle sigle sindacali era di discutere l’utilizzo degli ammortizzatori sociali come strumento per evitare i tagli, ma l’azienda si è presentata al tavolo con una posizione rigida.
Livio Salvioni e Giuseppe Lupoli (sindacalisti) spiegano che la direzione non ha mostrato margini di trattativa: “Un incontro che non ha portato nessun avanzamento per la soluzione dei problemi e il mantenimento del posto di lavoro. L’azienda non trova altra soluzione che risolvere il nodo degli esuberi con licenziamenti incentivati entro la fine di questo mese, di fatto non concedendo nemmeno il tempo necessario al lavoratore per valutare una scelta di questo tipo.”
Al momento, dunque, “non c’è ancora una base su cui discutere, che per le parti sindacali deve comprendere l’utilizzo degli ammortizzatori sociali”.
Stabilimento bloccato e prospettive future
La protesta Rotork di lunedì ha paralizzato l’attività dello stabilimento, specializzato nella produzione di elettrovalvole per applicazioni industriali. La decisione di incrociare le braccia è stata unanime tra i dipendenti Rotork, fortemente preoccupati per il pesante impatto occupazionale e per l’assenza di proposte alternative ai licenziamenti da parte della multinazionale.
In vista dei prossimi confronti, i sindacati mantengono alta la pressione. Fim Cisl e Fiom Cgil non escludono nuove e più intense iniziative di lotta qualora la Rotork Instruments Orio al Serio non mostri segnali concreti di apertura.
L’obiettivo primario della trattativa resta invariato: evitare i licenziamenti e avviare un confronto costruttivo sull’adozione di tutti gli strumenti disponibili per la tutela del lavoro e dei dipendenti.
Il premio nel 2024
Soltanto nel 2024, la Rotork Instruments Italy si era aggiudicata il prestigioso riconoscimento Prize del Premio Imprese per la Sicurezza nell’ambito del concorso nazionale di Confindustria e Inail, organizzato con la collaborazione tecnica di Apqi e Accredia, con l’obiettivo di mettere in luce le aziende più virtuose che possono rappresentare modelli di riferimento e di eccellenza in termini di saluta e sicurezza per tutto il sistema produttivo italiano.