La minaccia – per la verità già concretissima in aziende, attività e famiglie – dei rincari dell’energia è il vero spauracchio per l’autunno in arrivo. Ma con l’esplosione dei costi soprattutto per il gas in molti stanno facendo letteralmente i conti, spesso dolorosissimi. Un caso esemplare arriva da Erba, attraverso il Corriere della Sera.
Il quotidiano di via Solferino, infatti, nell’ambito di un ampio approfondimento sulle conseguenze pesantissime dei rincari, oggi ha intervistato Angelo Gnerre, consigliere dell’associazione dei gestori di impianti sportivi nella Confcommercio di Milano e amministratore unico della Snef (Sport, nuoto e fitness) che gestisce anche il centro polisportivo del Lambrone. E proprio da qui arriva la segnalazione sull’impatto dell’impennata dei costi.
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“La bolletta – ha spiegato Gnerre – mi si è raddoppiata nell’arco di un anno: da 100mila euro di costi, Iva compresa, gas metano a 200mila”. E ha aggiunto: “Ho avuto oltre 500 euro al giorno di costi energetici in più”.
Avendo anche altre struttura in gestione, Gnerre ha anche sottolineato che l’aumento delle tariffe non sarebbe comunque la soluzione: “Dovrei aumentarle del 30% – ha spiegato – e dopo la gente non si iscrive. Tratto con il Comune e cerco accordi. Ma servono interventi strutturali, è l’unica soluzione per salvare il settore”.
