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Il Ticino riparte: parrucchieri, fioristi e brico dal 27 aprile. Scuole e negozi dall’8 maggio

Poco meno di tremila contagi e 263 decessi, a ieri. Ma il Canton Ticino ha deciso: dal 27 aprile prossimo addio lockdown, come annunciato oggi nella conferenza stampa del Consiglio federale dove hanno preso la parola la presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga, e i consiglieri federali Alain Berset e Guy Parmelin.

Tre le tappe fissate sin da ora.

Dal 27 aprile prossimo potranno rialzare le serrande attività come studi medici, ospedali (per quanto riguarda gli interventi ora sospesi), parrucchieri, saloni di bellezza, attività di e per il bricolage, i fai da te e i punti vendita per il giardinaggio, con i negozi di fiori al dettaglio.

Naturalmente, sempre e comunque con l’attenzione a dotarsi e far dotare dipendenti e clientela di dispositivi di protezione, a partire dalle mascherine. Per quanto riguarda le cerimonie, ai funerali potranno partecipare tutti i familiari e non soltanto la famiglia in senso stretto del defunto.

Se i dati relativi a contagi, numero di ricoveri in ospedale, numero di decessi e tasso di occupazione dei posti letto ospedalieri continueranno a segnare una discesa, dall’11 maggio successivo riapriranno le scuole dell’obbligo e tutti gli altri negozi (mercati inclusi).

La terza e ultima fase – ma qui decisivo sarà l’andamento a fine maggio della pandemia, dopo i primi due step – dovrebbe veder riaprire università, biblioteche e musei a partire dall’8 giugno.

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