“Ieri di traffico non ce n’era, è la gente ad essere maleducata” così il sindaco di Cernobbio, Matteo Monti, ha commentato la situazione che si è creata ieri tra code interminabili e l’impossibilità nel trovare parcheggio. Le aree più colpite sono state la sponda Ovest, lungo la Statale Regina, la sponda Est, lungo la Lariana, che collega Como a Bellagio. Nulla di nuovo per i cittadini, tuttavia, con un settore turistico sempre più in crescita, la situazione rischia di diventare ingestibile. “Cernobbio funge solo da passaggio, la gente non si ferma. Il nostro vero problema è la scarsità dei parcheggi – ha commentato Monti – abbiamo la polizia che pattuglia tutti i giorni le zone interessate, potremmo aumentarne i numeri in previsione della stagione estiva. Per ora come soluzione c’è l’apertura dell’autosilo di Villa Erba, tuttavia, miglioramenti con effetti immediati ancora non ne abbiamo“.
Secondo il sindaco di Moltrasio, Giuseppe Carrano, i problemi nascono sempre durante il fine settimana. “Ogni domenica c’è la calata degli Unni, con tutti i milanesi che arrivano in massa – afferma con ironia – Il problema non è solo a Moltrasio, ma tutto il lago, per questa ragione a fine aprile proporremo una convenzione con Laglio e Carate per aumentare il numero di vigili in servizio durante il weekend, l’obiettivo è riuscire a raggiungere un sistema di sorveglianza attiva iniziando a maggio. Spero di riuscire a portare qualche altro vigile anche da diversi comuni e impiegarli come ausiliari di sosta“.
Un altro punto fondamentale riguarda il trasporto pubblico, che dovrà essere potenziato per scoraggiare l’uso delle auto private. “La soluzione sarebbe quella di scoraggiare la gente a venire con le loro macchine, ma per farlo servono delle alternative concrete e attrattive. Per questa ragione ci stiamo impegnando in una collaborazione con le linee autobus, per esempio, a partire da giugno, vorremmo aumentare le corse del c25 sulla Strada Regina Vecchia. Bisognerebbe aprire un dialogo anche con la Navigazione, per quanto riguarda il problema dei battelli”.
Secondo Carrano, la situazione è critica ed è necessario un coordinamento a livello territoriale: “La provincia e le istituzioni devono ragionarci su, le nostre infrastrutture non reggono più questo tipo di afflusso.” Per il momento si sono tenuti due incontri, uno con il prefetto e l’altro con il questore, che hanno portato ad una serie di pattugliamenti sulla statale. “Inoltre – aggiunge il primo cittadino di Moltrasio – da maggio prenderà corpo un progetto con un architetto professionista esperto in viabilità, per cercare soluzioni strutturali più efficaci”.
Nonostante queste misure, il sindaco non si fa illusioni sul risultato: “Tutte queste misure non potranno fermare la massa di persone che ogni fine settimana si riversa in paese. Continuerà ad esserci la stessa situazione di ieri: strade bloccate con venti chilometri di fila. Gli abitanti che mandano foto delle code vogliono solo fare i protagonisti, il problema non è solo di Moltrasio ma di tutti i comuni della zona”.