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“Il Van in zona pedonale a Como? Non lasceremo mai un disabile lontano per norme assurde. A costo della multa”

“Come azienda noi non lasceremo mai una persona disabile o con qualsiasi difficoltà di movimento a 500 metri dalla sua destinazione. È una questione di umanità e di rispetto, che va anche oltre il rischio di una multa”. Edoardo Copetti, titolare della EC Limousine Service di Villa Guardia, conosciutissima e affermata società di noleggio con conducente, tiene a rivendicare con forza i suoi argomenti dopo la segnalazione giunta ieri a ComoZero da parte di un cittadino. La vicenda, in sintesi, verteva sulla contestazione di un lettore a proposito del transito in zona pedonale, in piazza Duomo a Como, di un van della società comasca. La zona, per disposizione del Comune, è completamente vietata a ogni mezzo.

Per questo motivo, domenica era seguita una breve discussione tra l’autista del van e il cittadino che poi ha inoltrato al giornale la segnalazione e la foto, ma ora Copetti rivela dettagli che – uscendo dagli aspetti tecnici – cambiano la prospettiva.

“Ecco, al posto di prendersela con i nostri autisti, fotografarli e inviare le proteste ai giornali, quel cittadino avrebbe dovuto informarsi. Anzi, ci si dovrebbe sempre informare bene sul perché di certe situazioni, al posto che cercare di fare scandalo”.

Ecco perché, secondo Copetti: “Innanzitutto la professionalità della nostra azienda e dei nostri autisti è altissima e riconosciuta da anni a ogni livello. Ma soprattutto, quello che si deve sapere è che quel mezzo era in piazza Duomo per accompagnare una persona disabile più vicina possibile alla sua destinazione, evitandole disagi e fatiche. Piazza Duomo è zona pedonale? Lo sappiamo, ovviamente. E l’autista mi ha anche interpellato nel caso specifico. Ma ribadisco: noi non lasceremo mai una persona con difficoltà in condizioni difficili o troppo lontana dalla sua meta. È una questione di rispetto, che va oltre gli assurdi regolamenti del Comune che ce lo impediscono. Piuttosto, pago la multa se necessario”.

Infine, un ultimo accenno al caso specifico del lettore che ha discusso con l’autista: “A volte al posto che fare foto e mettere in difficoltà un’azienda seria di professionisti, basterebbe chiedere il motivo di una presenza in un luogo. Si risolverebbero tanti problemi senza cercare scandali dove non ci sono e gettando ombre su un’azienda come la mia che lavora da anni con grande professionalità”.

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