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“In Lombardia 843 case per infermieri e sanitari ma 542 sono sfitte o inagibili. Stesso scandalo a Como”

Il Consiglio regionale ha bocciato ieri pomeriggio una mozione del Partito Democratico che chiedeva di censire e recuperare gli alloggi sfitti di proprietà degli enti sanitari lombardi per destinarli a infermieri e operatori sanitari.

“È vergognosa la decisione della maggioranza di bocciare, per pura propaganda, la mozione della collega Carmela Rozza, specialmente in un momento in cui a Como le case scarseggiano e gli affitti sono alle stelle” commenta il consigliere Angelo Orsenigo.

Dai dati raccolti dal PD, gli enti sanitari lombardi possiedono 843 alloggi, di cui 542 sfitti o inagibili. Como, nello specifico, rappresenta un esempio in negativo, con 62 alloggi su 73 inutilizzati.

“Con questa ennesima bocciatura – attacca Orsenigo – la maggioranza ha dimostrato di essere disinteressata ai cittadini lombardi, poco attenta alla situazione alloggi, ma soprattutto più interessata alla propaganda che al resto. Come ricordato dalla collega Rozza, si parla di autonomia solo quando serve per fare propaganda, perché sul diritto alla casa la Regione ha tutte le competenze, ma decide comunque di rimanere immobile”.

“Ma il lavoro del partito non si fermerà qui. Verranno presentati nuovi atti al fine di evitare che tutto questo patrimonio venga lasciato marcire, mentre i cittadini faticano a trovare affitti a prezzi ragionevoli” conclude Orsenigo.

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