I treni non transitano più da oltre 10 anni. I tentativi passati di riportare in vita la ferrovia della Valmorea non hanno avuto successo e anche del progetto di un ferrociclo– era il 2023 – che aveva fatto ipotizzare un interesse concreto per riattivare una linea in disuso a fini turistici, non si sa più nulla.
Ora però a credere ancora una volta nel rilancio in grande stile di questa linea, sia per allentare la pressione dei viaggiatori sulla Stabio -Arcisate, utilizzando la ferrovia in disuso a completamento del servizio dal TILO, ma soprattutto come piano per sviluppare l’aspetto turistico, è il sindaco di Valmorea Giampiero Pandiani.
Suo infatti l’appello a non sprecare più tempo. “Partecipiamo al bando Interreg per rilanciare la vecchia ferrovia della Valmorea e potenziare i collegamenti tra Ticino e Lombardia”, scrive in una mail. Un appello rivolto ai colleghi di altri venti paesi della zona, tra Como e Varese, oltre che alle due Province, alla Regione Lombardia e a Ferrovie Nord. Obiettivo: far ripatire il tratto di 36 chilometri della linea che collega Mendrisio con Castellanza.
“Ora si è aperta una nuova finestra per partecipare ai programmi di finanziamento per i progetti comuni tra Italia e Svizzera – esorta il sindaco di Valmorea – E’ un’occasione che non dobbiamo perdere”.
E anche Ferrovie Nord – interpellate dal Corriere del Ticino – interviene. “In ordine alla valorizzazione della Valmorea – spiega l’azienda – Ferrovie Nord, su incarico di Regione Lombardia, avvierà a breve uno studio finalizzato a individuare le migliori soluzioni per l’intera linea. Dovranno anche essere tenuti in considerazione gli interventi già realizzati per la ciclabilità a nord di Malnate, con il progetto Ticiclovia e, e in corso di realizzazione a sud di Malnate, con il progetto Moveon della Provincia di Varese”.
Sul fronte svizzero intanto il recupero della ferrovia di Valmorea, soprattutto in chiave turistica, riscuote interesse. Dell’idea del rilancio si è occupato in particolare Csg Swiss Railpark, che spiega sul web come si punti alla «ripresa, con più ampie prospettive di offerta, dell’esercizio turistico sulla Valmorea e la revisione del parco veicoli, operativi ed espositivi”.