Caro bollette, costo delle materie prime, potere d’acquisto delle famiglie in picchiata. Sono solo alcune delle voci non certamente molto incoraggianti che rappresentano ormai la triste realtà odierna. Ebbene, dal primo gennaio 2023 – salvo cambiamenti dell’ultimo minuto – ci sarà anche il rincaro della multe che avviene automaticamente in base a un adeguamento biennale delle sanzioni previsto dal Codice della Strada. E il 2023 è la nuova scadenza per tali incrementi.
Per calcolare l’aumento si farà riferimento al Foi, cioè all’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Si tratta di un indice elaborato dall’Istat su base mensile. Ebbene con l’inflazione e in base al Foi attualmente in crescita si prospetta un vero colpo per gli automobilisti.
Il meccanismo è automatico e alla fine di quest’anno si attende il nuovo decreto interministeriale che potrebbe sancire, stavolta, aumenti stellari, dal momento che l’indice Foi (pubblicato a luglio 2022) riporta un +9,8% rispetto allo stesso mese di due anni prima (anche se per il calcolo verrà usato il dato di novembre).
Se l’aumento dovesse essere di questa percentuale, spiega sempre Asaps, una multa per divieto di sosta passerebbe dagli attuali 42 a 46 euro, l’uso del cellulare alla guida da 165 a 181 euro, medesimo importo previsto per il superamento dei limiti di velocità tra i 10 e i 40 km/h. Un accesso abusivo alle zone a traffico limitato o il transito non autorizzato su una corsia riservata al trasporto pubblico passerebbe da 83 a 91 euro.
Alla luce di questi dati, pur sostenendo il rispetto del Codice Stradale, l’Asaps ha chiesto “un blocco dell’aumento previsto per il biennio 2023-2024, in attesa di tempi migliori” e il presidente Giordano Biserni ha inviato le forze politiche in campagna elettorale a prendere impegni perbloccare lʼaumento biennale delle sanzioni al Codice della Strada.
Un commento
Da quello che vedo quasi giornalmente mi pare che la sanzione per l’uso del cellulare alla guida da 165 euro non “spaventa” proprio nessuno e non credo che l’aumento della sanzione risolva il problema solo dei controlli costanti potrebbe disincentivare tale pessima abitudine.