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La Regione non rinnova l’accredito per via Albertolli, Cioffi: “L’infopoint torna al Broletto”

Novità in vista per Palazzo Natta, dopo l’addio dell’Università, e per l’ex infopoint.

La più clamorosa riguarda proprio l’ufficio sotto il Broletto, come noto abbandonato a se stesso, svuotato e con le attività trasferite dall’ex assessore alla Cultura, Simona Rossotti, in via Albertolli.

Dopo una serie di annunci e retromarce, oggi l’assessore alla Cultura di Palazzo Cernezzi, Livia Cioffi – rispondendo a una domanda del consigliere Fulvio Anzaldo – non ha usato mezzi termini: “L’Infopoint tornerà sotto il Broletto, questa è una certezza. Tornerà a vivere esattamente come prima”

Ma come mai si è arrivati a questa svolta? Per una serie di fattori.

“Al di là del fatto che a me l’infopoint trasferito in via Albertolli non è mai piaciuto né da assessore né da cittadina – ha spiegato Cioffi – In realtà la convenzione sarebbe scaduta nel 2023 e inizialmente non avevo intenzione di ribaltare tutto, ma ci è venuto in soccorso un fatto nuovo: la Regione, in base a una legge, non ci ha rinnovato l’accredito per quell’infopoint perché la Provincia non deve più utilizzare per quello scopo il suo personale dipendente. Dunque devono ritirare il loro personale e io ho chiesto a Villa Saporiti di recedere dal contratto d’affitto (l’infopoint è gestito in accordo Comune-Provincia-Camera di Commercio, ndr). Quando lo faranno e ritireranno il personale, noi faremo un passo indietro definitivo, perché noi potremo né garantire il personale né sobbarcarci i costi in più dell’affitto”.

“Nel momento in cui la Provincia recederà dal contratto d’affitto, di cui è titolare – ha ribadito Cioffi – l’infopoint tornerà sotto il Broletto perché noi non siamo interessati a proseguire in via Albertolli e non potremmo sostenere ulteriori costi. A quel punto chiuderà quell’ufficio”.

La seconda novità riguarda Palazzo Natta, ora vuoto.

Cioffi ha annunciato che – concluso ogni rapporto con l’Università – “dopo un piccolo intervento di sistemazione per circa 150mila euro, con fondi che abbiamo già previsto, quello diventare il Palazzo della Cultura, con le associazioni, una parta affidata alla Camera di Commercio per uffici di rappresentanza e infine una parte dove entreranno gli uffici del settore cultura del Comune”.

Sul fronte dell’ex Chiesa delle Orfanelle dove è prevista l’esposizione del tesoro delle monete d’oro, la dirigente Antonietta Marciano ha detto che si è in attesa “del progetto scientifico della Sovrintendenza e del progetto tecnico, poi noi daremo l’avvio all’appalto per l’allestimento, molto complesso, del sito per collocare le monete”.

In ultimo, annunciata a breve la definitiva messa a norma, con riapertura. di Broletto, Spazio Natta, San Pietro in Atrio e Tempio Voltiano. Per l’ex chiesa di San Francesco, invece, serviranno tempi più lunghi e non ancora definiti per lavori più impegnativi di sistemazione e messa a norma.

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5 Commenti

  1. Chi paga i danni per aver assurdamente trasferito per anni il punto di informazione turistica in un luogo senza senso???
    Quando il punto di informazione turistica era in piazza Cavour andava benissimo e sarebbe interessante sapere quanti visite aveva.
    Poi il Broletto che andava bene.
    Infine l’ultimo sito da dimenticare.
    Ma, ripeto, chi paga i danni??

  2. A metà settembre del 2019 ci si accorse che il numero degli accessi all’Infopoint si era ridotto di circa la metà a seguito del trasferimento dal Broletto alla nuova sede di via Albertolli voluta da questa Amministrazione. Appena subentrata all’Assessore Rossotti, l’Assessore Cioffi disse a luglio 2020 che la sede del Broletto era bellissima e che non vedeva l’ora di ripristinarla. Oggi, a seguito del mancato accredito della Regione, del ritiro del personale della Provincia e di altre complessità burocratiche, l’Assessore Cioffi dichiara che riporterà l’Infopoint al Broletto abbandonando la sede di via Albertolli che non gli era mai piaciuta o meglio anche da privata cittadina le preferiva di gran lunga quella del Broletto.
    Sembra una divertente commedia, in realtà è una farsa. Sono stati spesi soldi per il trasferimento da Broletto a Albertolli; si è creato un disservizio perché l’Infopoint di via Albertolli ha collezionato meno ingressi e quindi ha fornito meno informazioni, adesso ci si accolla un ulteriore costo per il trasferimento da Albertolli al Broletto. Non potranno dire che era colpa di quelli di prima, si accontenteranno di dire che è colpa di “quella” di prima. Gli unici che non c’entrano mai sono il “buon” Sindaco e la sua compagnia. Speriamo che se ne vadano senza fare ulteriori danni.

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