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Como, dove la patente è un incubo: servono 8 mesi. Braga porta il caso in Parlamento. Il documento integrale

La pratiche alla Motorizzazione di Como sono sempre più lente ed esasperanti e la questione approda in Parlamento.

E’ la deputata del Pd, Chiara Braga, ad aver presentato un’interrogazione sulla questione (qui il testo integrale).

“Nei giorni scorsi ho presentato un’interrogazione a risposta scritta in Commissione Trasporti alla Camera per chiedere quali azioni il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili intenda adottare per cercare di risolvere i gravi ritardi che i cittadini comaschi riscontrano nel rivolgersi alla Motorizzazione civile di Como per il conseguimento della patente di guida – spiega Braga – La provincia di Como, infatti, risulta ultima in Italia per tempi medi di attesa nello svolgimento dell’esame delle patenti di guida”.

Secondo gli ultimi dati disponibili di fine giugno il tempo medio per ottenere il documento di guida nel comasco è di 8,3 mesi dal rilascio del foglio rosa. Tempi lunghi che hanno creato disagi e disfunzioni crescenti agli utenti professionali e soprattutto ai cittadini, in maggioranza giovani, con il risultato di avere quasi 6mila comaschi che ancora oggi aspettano di poter fare l’esame di pratica

“Una situazione – continua l’esponente dem – che si protrae da mesi, più volte evidenziata da diverse autoscuole locali e dall’Unasca di Como, condizione dovuta principalmente alla carenza di personale dipendente degli uffici della Motorizzazione comasca. Mancherebbero soprattutto le figure degli esaminatori: circa nove esami di guida su dieci sono oggi eseguiti nel Comasco facendo affidamento sugli straordinari di funzionari disponibili a svolgere, dopo aver compiuto le mansioni amministrative, le attività abilitanti di esame oppure sull’invio di personale esterno in gran parte proveniente da altre province”.

“Disfunzioni strutturali in capo alla Motorizzazione di Como – conclude Braga – che ricadono primariamente sui singoli cittadini, i quali da mesi non riescono più a usufruire in tempi congrui di un servizio efficiente, ma anche sul lavoro delle autoscuole comasche e dei professionisti impegnati da sempre in questo settore”.

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Un commento

  1. Grazie Chiara!!? Era ora di dare una picconata a questa immobile motorizzazione arroccata su privilegi da statali ormai insopportabili. Già che siamo sull’,’ argomento: perché bl’ esame di teoria, che si fa in modo identico, con gli stessi quesiti, in tutta Italia, vale solo in provincia di Como???

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