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Inviato camuffato de ‘Le Iene’ da don Giusto a Rebbio. Poi Rapinese: “Istiga a delinquere, faccia il prete”

Blitz della trasmissione Le Iene di Italia Uno da don Giusto Della Valle alla parrocchia di Rebbio. QUI LA PUNTATA INTEGRALE DE LE IENE CON DON GIUSTO

Un inviato del programma, partendo dall’ormai celebre provocazione del sacerdote sull’occupazione delle case sfitte per i bisognosi, si è camuffato da senzatetto e ha provato a trascorrere una notte nei locali della parrocchia dove don Giusto ospita persone e soprattutto minori senza dimora. Un primo approccio che ha creato qualche tensione tra il prete e l’inviato, con quest’ultimo che, pur respinto inizialmente visto che non aveva rispettato la consueta procedura e che, per l’appunto, non poteva condividere spazi con minori, è comunque riuscito a mangiare nella mensa di Rebbio da cui poi è stato allontanato non senza qualche attimo di tensione (puramente dialettica, ovviamente).

Non contento, però, l’inviato delle Iene si è poi ripresentato nei suoi veri panni a don Giusto e ne è nata una chiacchierata più articolata che ha totalmente stemperato toni e piccole tensioni precedenti e dove il parroco ha ribadito chiaramente che quella sulle occupazioni delle case era una provocazione per sottolineare il tema delle tante persone senza un tetto. Non è mancata anche un parentesi dedicata agli alloggi comunali sfitti, in particolare in via Spartaco sempre a Rebbio, dove l’inviato del programma tv ha segnalato come siano tantissimi gli appartamenti non abitati. Peraltro, lo stesso don Giusto ha rimarcato che “la parrocchia si è detta disponibile a ristrutturare degli appartamenti ma secondo il Comune è meglio tenerli chiusi questi spazi, perché poi si potrebbe creare disordine e ‘la gente non mi vota’”.

Intervistato anche il sindaco di Como Alessandro Rapinese che ha avuto parole durissime per don Giusto: “Continui a fare il suo rispettando la legge, faccia il parroco” ha detto. Poi, sulla provocazione del don circa l’occupazione delle case per i senza dimora, il sindaco ha detto che “la sua è una istigazione a delinquere”. Infine sugli appartamenti di via Spartaco chiusi, Rapinese ha affermato che “per quanto possano sembrare accoglienti sono inagibili e per sistemarli servono anni”.

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17 Commenti

  1. “per sistemarle servono anni, e quindi non posso spendere il risultato in campagna elettorale, e quindi non inizio neppure”: il ragionamento è ineccepibile, bravo sindaco!

  2. il confronto tra i due esseri umani intervistati nel video è impietoso.
    impossibile non sentire vicina l’emozione di don Giusto davanti alla telecamera. Ho trovato repellente, invece, il nervosismo aggressivo di Rapinese.

  3. Che schifo di sindaco e che schifo di città! e mi spiace dover dire che anche la giunta Lucini, che nel trentennio destrorso che dal 1994 ammorba Como ha avuto un piccolo spazio, ha fatto ben poco su questo tema.
    Forse un esame di coscienza dovremmo farcelo tutti e non in attesa di un’assoluzione dai nostro peccati ma per una vera presa d’atto della nostra meschinità.

  4. Parla di istigazione a delinquere proprio chi delle provocazioni strumentali e al limite della decenza ha costruito il suo personaggio attaccando tutto e tutti.
    Don Giusto da vero Cristiano fa il suo con fatti, coerenza e soprattutto rispetto verso il prossimo “essere umano” chiunque esso sia e non per logiche utilitaristiche.

  5. Non si può criticare don Giusto; il presto lo fa, e lo fa anche bene. Ce ne fossero di preti come lui. Imparasse Rapinese a fare il sindaco di tutti e non solo dei suoi elettori.

  6. Iene di nome e di fatto non hanno rispettato di nulla e do nessuno. Camuffarsi da senzatetto per razzolare come un maiale fra i disperati. IGNOBILE COMPORTAMENTO

  7. Un piccolo promemoria per qualsiasi cristiano d’identità ma non di fatto:

    Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato,  nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi.
    Matteo 25:35-36

    Don Giusto, facendo già queste cose, fa già il prete. A ciascuno il suo mestiere.

      1. Peccato che in questo caso non si tratta di fondi pubblici …. gli appartamenti di proprietà pubblica si sistemano con fondi pubblici, non privati. Pensare prima di parlare!

  8. Se le proposte di Don Giusto non sono di immediata soluzione del problema? Non spetterebbe all’amministrazione comunale di individuare le soluzioni?

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