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“Io, navigatore umano. Salvo i turisti che finiscono nel centro di Como ingannati dalle auto”

“Sì, a volte faccio da navigatore umano”. Renato Vezzoli è un volto(sempre sorridente) che se sei passato almeno una volta nel centro storico di Como non puoi non conoscere. Look giovanile, giacca di pelle fasciante, occhiali trendy, parlata in slang comasco vagamente tendente al milanese, un glorioso passato nei vigili urbani (quando ancora si chiamavano vigili urbani), è ribattezzato “il sindaco di piazza San Fedele” per la sua padronanza totale del territorio (e della città murata di Como in generale). Una virtù che ora viene anche utilissima, al di là del già consolidato prestigio personale.

Perché di fatto Vezzoli è diventato un navigatore satellitare umano. Lui stesso spiega il perché: “Purtroppo ogni giorno mi imbatto in auto di turisti che arrivano in auto in pieno centro storico, ingannati dalle indicazioni del navigatore che li porta in città murata nonostante la Ztl e il divieto di accesso”.

Il problema è che le viuzze antiche spesso finiscono in vicoli o stradine chiuse. “È il caso di via Pantero Pantera, ad esempio – conferma Vezzoli – subito dopo piazza San Fedele. Le auto arrivano, la strada si stringe e poi due paletti la chiudono. E da ĺì poi è dura girarsi, districarsi e tornare indietro, soprattutto gli stranieri. Dunque, quando posso, aiuto”. Spesso, a dire il vero.

“Beh, almeno una volta al giorno capita – dice Vezzoli – e allora aiuto, dò qualche indicazione, evito in tempo che si creino le situazioni peggiori oppure intervengo quando il danno è fatto per trovare una via d’uscita.  L’inglese lo mastico, sono stato vigile per tanti anni. Insomma mi viene naturale. Una sorta di navigatore umano? Massì, diciamo così” conclude sorridendo.

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18 Commenti

    1. Che bella persona – in un mondo con sempre più astio e odio, incontrare una persona gentile e solare è una vera gioia!

  1. UN MITO IL MIO AMICO RENATINO
    ORMAI SEI PARTE DI COMO … AVANTI SEMPRE COSÌ … GRANDEEEEEEEEEEE !!!

  2. Vezzoli, nelle immagini, per una questione ottica, pare in consonanza perfetta col Cristo Pantocratore della lunetta sopra il portale della Basilica di San Fedele. Dispensa e moltiplica informazioni agli sbadati con gesti ampi e solenni.

  3. Da anni si chiede al Comune di interagire con Google per le modifiche ai suggerimenti errati del servizio Maps. Nulla è cambiato. (I forestieri, in ogni caso, ignorano volutamente la segnaletica verticale.)

    1. Al SINDACO VERO di Como piace incassare le multe. Lui è pazzo per le multe, non vede ora di multare qualsiasi turista, perchè lui, pensiamo, ha un profondo odio soprattutto contro gli svizzeri, nello specifico contro i Ticinesi, a loro gli sta addosso come a nessun’altro.
      Non lo sapevate? Noi con famiglia ed amici abbiamo deciso ormai di evitare come la peste proprio Como.
      Molto meglio, molto, ma molto più accogliente VARESE.
      Evviva VARESE ever.

      1. Mah, io vedo solo delle grandi infrazioni non sanzionate, sia per divieti che per altri abusi del codice stradale.

    2. che poi, più che interagire con Google, basterebbe aggiornare i dati che il comune ha pubblicato liberamente.
      Google (e non solo) prendono liberamente i dati accessibili sul Geoportale regionale. Se i dati caricati son stati raccolti male, e poi catalogati e sistemati peggio, eccone i risultati.

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