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La battaglia della spesa. Casartelli: “Mercati più sicuri dei supermercati. Basta diffamare”

Scoppia una sorta di battaglia a distanza tra mercati rionali e supermercati. E’ quanto si evince dalla presa di posizione del presidente di Confesercenti Como, Claudio Casartelli, che arriva addirittura a denunciare una “campagna di delegittimazione” verso i primi.

Con un intervento dal titolo eloquente “I mercati sono più sicuri dei supermercati”, il documento di Casartelli è piuttosto pesante.

“Non demonizziamo i mercati: la sicurezza nel fare la spesa è pari a quella che si può riscontrare in un supermercato, anzi di più – afferma il presidente di Confesercenti Como – Da giorni è in corso sui social una caccia alle streghe e una campagna diffamatoria proprio contro i mercati, che si svolgono all’aria aperta, quindi con maggiore possibilità di mantenere la distanza di sicurezza di un metro rispetto un luogo chiuso della grande distribuzione”.

“I nostri mercati si svolgono al centro di città e paesi e danno la possibilità di effettuare la spesa in molti casi senza muovere l’auto – aggiunge Casartelli – vendono merce di qualità e italiana. Invitiamo tutti a rispettare le prescrizioni del decreto, ad uscire di casa solo per effettive necessità come l’approvvigionamento alimentare, a rispettare sempre la distanza di sicurezza di un metro gli uni dagli altri, a non scambiarsi saluti e abbracci: tutti insieme vinceremo la battaglia contro il Coronavirus e usciremo da questo incubo”.

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3 Commenti

  1. Lo slancio corporativista del Presidente della Confesercenti è commovente. Il mondo è in pericolo per un virus micidiale che forse, ma nessuno ne ha la certezza, è nato nei mercatini rionali cinesi. Per questo motivo, alcuni “idioti”, con incredibile superficialità, hanno associato le condizioni igieniche dei mercati cinesi con quelle dei nostri mercati ambulanti. L’ennesima stupidaggine che gira sui social. Il nostro prode, con lancia ed elmo in testa, senza comprendere che forse è meglio lasciar cadere nel dimenticatoio la solita idiozia da Web, si scaglia a difesa della categoria contro il “complotto” della Grande Distribuzione ai danni dei piccoli mercati.
    E’ evidente a tutti, meno forse al Presidente della Confesercenti, che la vera sfida adesso non è tra piccoli mercati rionali e Grande Distribuzione ma tra operatori, piccoli e grandi, che ti portano la spesa a casa e operatori, piccoli e grandi, che aspettano dietro il banco i clienti terrorizzati dal contagio.
    Il nostro prode dovrebbe passare il tempo a convincere i suoi aderenti a consorziarsi e a creare un servizio di recapito a domicilio della spesa: per intendersi, un macellaio, un fruttivendolo, un alimentarista, un pescivendolo si associano e distribuiscono con un unico vettore la spesa al cliente che non riesce a prenotare la spesa on line dei supermercati. In modo isolato molti suoi associati e altre associazioni di categoria si stanno muovendo in tal senso.
    Ci faccia vedere, caro Presidente, cosa siete in grado di fare. Comprendo che è molto più facile scagliarsi contro le zecche nere e rosse…..ma questo è business non propaganda elettorale. Per chi poi….?

  2. Merce italiana ? Ma dove va a far la spesa il dott. Casartelli, su Marte ? E non tiene conto dell’aria forzata dei centri commerciali, che depura con i filtri ? Poi basta guardare l’igiene del mercato coperto di Como…

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