Un successo del tutto inaspettato quella della Bread Beer del Lago di Como, la birra prodotta da Confcommercio Como con il pane invenduto dei fornai del territorio grazie al supporto di Biova Project, start up piemontese promotrice di varie iniziative contro lo spreco alimentare.

“Siamo partiti quasi in sordina ma poi la vendita è andata molto bene e continua ad andare bene – racconta Francesco Agostoni, presidente dei Panificatori e Pasticceri di Confcommercio Como – Dallo scorso marzo abbiamo prodotto con il pane invenduto quasi 10mila litri di birra. Da 150 kg di pane recuperato si producono 2500 litri di birra (detta ‘cotta’) dai quali si ottengono più di 7575 bottiglie da 33 cl. Da quando abbiamo presentato l’iniziativa siamo riusciti a realizzare tre cotte coinvolgendo una quindicina di panettieri del territorio comasco”.
Insomma la birra del lago di Como piace ai comaschi, incuriositi da questa novità, ma anche e soprattutto ai turisti che sono arrivati sul territorio per la bella stagione.

“Con tutte le incognite della stagione dovute alle restrizioni per contenere il contagio da Covid-19 la Bread Beer è stato un successo che ci ha spinto a pensare ad altre produzioni, come la Birra Zero – spiega il direttore generale di Confcommercio Como, Graziano Monetti – Puntiamo a renderlo un perfetto souvenir per i turisti che arrivano in provincia di Como, anche grazie al menù con le ricette messe a punto dagli studenti del Cfp di Como da accompagnare alla nostra birra”.

Il prodotto ha destato a settembre anche grande interesse tra i visitatori di Ristorexpo a Lariofiere dove sono state proposte delle degustazioni. “Ci crediamo veramente moltissimo – va a concludere il direttore Monetti – soprattutto in chiave turistica. Per questo motivo ripartiremo con tutte le novità per il rilancio a febbraio, in vista della prossima stagione”.

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