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La bufala non fa bene alla salute. Oggi, la conferenza su fake news, cibo e alimentazione

Spezie dalle proprietà miracolose, diete “fai da te”, falsi miti su glutine e carni rosse. Internet è il contenitore virtuale di innumerevoli fake news sull’alimentazione, scientificamente infondate e spesso dannose per la salute. Per sfatare le “bufale” del web e orientare la cittadinanza verso scelte consapevoli e corretti stili di vita, l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri ha organizzato l’incontro a ingresso libero “Dottore ma è vero che? Alimentazione e dintorni”, in programma a Como venerdì 4 ottobre, alle 16.45, in Biblioteca.

L’incontro, moderato da Davide Cantoni, direttore di ComoZero, e da Daniele Lietti, pediatra e allergologo, sarà aperto dalla relazione di Marina Russello, allergologa e immunologa, che affronterà il tema delle false notizie su allergie e intolleranze.

Poi, sarà la volta di Marco Missaglia, medico specialista in Scienza dell’Alimentazione e Dietologia, che parlerà di alimentazione e oncologia, mentre Licia Snider, specialista in gastroenterologia endoscopica, spiegherà l’infondatezza della demonizzazione del glutine, complesso proteico presente in alcuni cereali come frumento, segale, avena, diventata quasi una moda.

A fare il punto sulla dieta mediterranea sarà Paola Palestini, professore associato in Biochimica dell’Università degli Studi Milano-Bicocca, mentre Alessandro Conte, medico di Direzione dell’Azienda Ospedaliera di Tolmezzo, interverrà sull’argomento “Il miracolo è servito: quando il marketing conta di più”. A volte, infatti, gli acquisti dei consumatori sono condizionati da campagne pubblicitarie che esaltano inesistenti qualità di alimenti o prodotti.

A spiegare la necessità di un incontro di questo tipo è il presidente dell’Ordine dei Medici di Como, Gianluigi Spata: “E’ arrivato il momento di fare chiarezza, di parlare delle bufale legate all’alimentazione. Solo per fare un esempio: il 25% delle persone ha la percezione di essere allergico o intollerante a qualcosa ma solo il 4% ha realmente questo tipo di problema. Così come ormai è diventata una moda la dieta glutenfree che non è assolutamente vero che fa dimagrire. Solo chi è celiaco dovrebbe seguire un regime alimentare senza glutine”.

Il presidente prosegue cercando di portare alla luce le cause di questo fenomeno: “Purtroppo il web è la principale fonte delle bufale legate all’alimentazione e alla salute. Per i medici oggi praticare la professione è molto più complesso perché i pazienti arrivano in ambulatorio e sono convinti da quello che hanno letto di avere già in mano la loro diagnosi e spesso pretendono che il medico di base prescriva esami che loro ritengono necessari”.

E allora come si risolve questo corto circuito nel rapporto medico-paziente? “Semplicemente le persone devono capire che se hanno un problema devono andare dal loro dottore o da uno specialista serio e fidarsi: quello che bisogna assolutamente evitare in campo medico è il fai da te” conclude Spata.

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