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La focaccia ligure arriva a Como: in centro ha aperto la Antica Forneria di Recco

La focaccia ligure – la cui variante di Recco è probabilmente la più celebre – è arrivata a Como. In via Cesare Cantù 32, a due passi da Porta Torre e in piena città murata, ha infatti aperto Antica Forneria di Recco, già presente anche a Portofino e Milano. Per gli amanti delle specialità tra le più note della Liguria, un piccolo paradiso ora a Como tra focacce col formaggio, farinata, fügasse classiche, con la cipolla e guarnite.

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13 Commenti

  1. esatto e c’è da aggiungere che per produrre tutta la carne che poi da la bresaola in Valtellina ci dovrebbero essere decine e decine di migliaia di capi.
    Oppure ci sono decine e decine di migliaia di Tir carichi di carne che viene trasformata poi in bresaola. Miracolo italiano

  2. La focaccia di Recco, per chiamarsi tale, può essere prodotta unicamente nei comuni di Recco e dintorni.

    O rivendono roba prodotta a 200km (immagino quanto fresca) o sfruttano il nome per vendere altro che non può essere focaccia di Recco.

  3. Osservazione interessante.
    (Ri)Venduta o prodotta di quei Comuni?
    Non conosco il disciplinare, ma se non si potessero vendere i prodotti IGP al di fuori del territorio di produzione, sarebbe un bel guaio per i produttori. Si pensi alla bresaola, al bitto, tanto per fare un esempio. Magari sarà prodotta là e rivenduta qui. Oppure ci scriveranno un bel “tipo Recco” e vissero tutti felici e contenti.

  4. Io acquisto, per esempio, regolarmente la bresaola valtellinese IGP presso Esselunga di Como, per cui non credo che il divieto, ammesso che esista, si riferisca esclusivamente alla focaccia di Recco. Saluti,

  5. Nell’articolo scrivete che viene venduta focaccia di Recco. La focaccia di Recco non può essere venduta al di fuori dei comuni di Recco e limitrofi poiché IGP. Mi chiedo come sia possibile che venga venduta a Como sarebbe frode in commercio

    1. “La focaccia di Recco non può essere venduta al di fuori dei comuni di Recco e limitrofi poiché IGP”..
      siamo al ridicolo con questa pretesa di regolare tutto e tutti…

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