All’improvviso, torna a riaffacciarsi nel dibattito politico tra Como, Varese e (soprattutto) Roma, il progetto per un centro federale per gli sport del ghiaccio. Ovvero quella sorta di chimera che ha visto le due città lombarde confrontarsi con toni anche sgangherati per tutta l’estate scorsa con l’obiettivo di accaparrarsi 25 milioni di euro di fondi Pnrr, salvo poi scoprire che in realtà di quei soldi non vi è mai stata traccia nei documenti ufficiali del governo. Dunque, partita chiusa, derby nel cassetto e – per quanto riguarda Como – addio al sogno nell’immediato del maxi centro sulla piana di Muggiò, obiettivo che comunque secondo il sindaco Alessandro Rapinese resta valido sebbene declinato in un piano B legato all’aiuto della Regione (probabilmente tramite accordo di programma, come anticipato a ComoZero dal presidente Attilio Fontana oggi a Como per inaugurare il tratto di lungolago di piazza Cavour).

Ma venendo alla cronaca di queste ore, ecco il colpo di scena che viene dall’asse Roma-Varese, su corsia leghista doc. Alla Camera dei Deputati, infatti, ieri è stato approvato un ordine del giorno (dunque non vincolante ma politicamente significativo) che impegna il Governo a realizzare a Varese il Centro Federale del Ghiaccio (nella foto in copertina, una bozza della Provincia di Varese). Il documento, firmato da Stefano Candiani (Lega) e sottoscritto anche da Andrea Pellicini (FDI), riapre dunque almeno sulla carta la partita, e tutta in direzione Varese. “Con questo odg – ha poi spiegato l’onorevole leghista Candiani – rendiamo più concreta la costruzione di una struttura che Varese invoca e che potrebbe rafforzare la centralità del nostro territorio nell’ambito di Milano-Cortina 2026″. Da rimarcare che l’Odg alla Camera ha visto il voto contrario di Pd e Cinque Stelle, sebbene nonostante il sindaco varesino Davide Galimberti del PD si fosse ampiamente speso in prima persona sulla vicenda nei mesi scorsi.

“Il territorio di Varese – ha spiegato ancora Candiani – si è candidato a ospitare un centro federale degli sport del ghiaccio post olimpiadi, in ragione di tradizione, praticanti, storia e la vocazione che rendono questo territorio attrattivo. La provincia di Varese ha due proposte complementari (una del Comune e l’altra della Provincia ndr) e non concorrenziali: una in località “Fontanelle”, in un’area di proprietà della Provincia, in grado di ospitare un’arena principale da 5.400 posti, palestra, foresteria, pista secondaria e pista da curling e una in un’area di proprietà del Comune di Varese, vicino all’Acinque Ice Arena, che offre la possibilità di creare una vera e propria cittadella del ghiaccio con pista interrata all’interno del vicino ippodromo”.

Il deputato leghista poi ha aggiunto che “il Centro Federale, per sua stessa definizione, è tutt’altra cosa rispetto a un semplice impianto dove operano quotidianamente le società sportive. La Federghiaccio, titolare del parere tecnico sportivo e alcuni ministri dell’attuale governo, si sono già espressi a favore della realizzazione di questo centro in territorio varesotto, importante per rendere la visione territoriale sportiva lombarda policentrica. Il territorio della provincia di Varese ha mostrato sull’idea di ospitare un centro federale degli sport del ghiaccio, unità di giudizio positivo sia dal punto di vista istituzionale, che associativo”.

“La vocazione territoriale è sottolineata inoltre dall’indagine LIUC-Confindustria del Social Index Progress che individua la Provincia di Varese come il territorio che si pone al primo posto per indice di sportività” ha concluso Candiani, con invito finale al governo “a valutare l’opportunità di destinare le risorse necessarie per la costruzione del Centro federale degli sport del ghiaccio nel territorio della provincia di Varese, di concerto con Regione lombardia, Fisg e gli Enti preposti”.