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La lettera di Anzani ai sindaci comaschi: “Le carenze tecnologiche dividono, investite su tecnologia e digitale”

La Consigliera delegata alle Pari ppportunità dell’amministrazione provinciale, Franca Enrica Anzani, si rivolge con una lettera aperta ai tutti i sindaci del Comasco per sollecitare ogni intervento-finanziamento utile per migliorare le infrastrutture tecnologiche sul territorio, mai così necessarie come in tempi di pandemia tra utilizzo di pc, tablet e connessioni web.

Di seguito, la lettera-appello integrale inviata ai primi cittadini comaschi.

Gentili Sindaci

Il 3 novembre, come è a tutti noto, è stato firmato il nuovo DPCM con le misure urgenti di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

La Lombardia è stata dichiarata Zona Rossa e dal 6 novembre sono entrate in vigore gravi restrizioni tra le quali la chiusura delle classi seconda e terza della Scuola Secondaria di Primo Grado, le Università e gli Istituti di Alta Formazione, oltre agli Istituti Tecnici, alla Formazione Professionale e ai Licei già chiusi dal 26 ottobre.

Tutti gli studenti interessati dovranno, per seguire il percorso formativo e di istruzione, collegarsi al sistema DAD, anche quelli che vivono in zone del nostro territorio carenti dal punto di vista delle infrastrutture tecnologiche per la comuncazione.

Anche il mondo del lavoro è costretto ad utilizzare massivamente lo smart working, le varie piattaforme di collegamento per i corsi di aggiornamento, i convegni, le conferenze e le varie attività che non necessitano di presenza, ma che sono necessarie al buon funzionamento delle imprese ed alla prosecuzione delle attività di lavoro.

La preoccupazione, che come Ufficio della Consigliera di parità raccolgo, è che il deficit delle infrastrutture tecnologiche (comunicazione e internet con connessione adeguata) e la carenza delle necessarie dotazioni individuali (tablet, computer), indispensabili per lo smart working e la didattica a distanza (DAD), possa pregiudicare ulteriormente il diritto alle Pari Opportunità e, in nome dell’emergenza, giustificare un incremento delle diseguaglianze ai fini dell’accesso al lavoro e all’istruzione.

Ed è certo che tali mancanze possono ancora di più pregiudicare il lavoro di chi ha già difficoltà a trovarlo o a mantenerlo e, quindi, in primo luogo delle donne.

Nei limiti di tale considerazione e delle funzioni che la legge mi assegna, rivolgo un sentito appello a tutti voi Sindaci affinché vengano messi in atto interventi di miglioramento della digitalizzazione e della qualità della connessione così da raggiungere ogni singolo cittadino che ne è privo, utilizzando tutti fondi regionali, nazionali ed europei a disposizione ed intervenendo ove possibile, attraverso ausili e contributi sociali, a favore delle famiglie il cui reddito non consente di sostenere spese per l’acquisto delle apparecchiature informatiche.

L’auspicio finale, quindi, è quello di spendere ogni risorsa ed energia per evitare che il digital divide non continui a essere un pesante elemento di marginalizzazione aumentando così le fratture sociali per i sicuri effetti economici della seconda ondata pandemica sommati a quelli della prima.

Augurandovi buon lavoro Vi saluto cordialmente.

Consigliera di Parità della Provincia di Como
Franca Enrica Anzani

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