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La lettera di Stefano: “Due bollette per una casa vuota, 1.300 euro. Io, operaio con famiglia, non pago”

Ovviamente, il caro-bollette non rischia di mettere in ginocchio soltanto negozi e imprese. I riflessi degli spropositati aumenti di luce e gas si riflettono pesantemente anche sui bilanci domestici. Con conseguenze, inutile dirlo, catastrofiche su equilibri economici sovente già complessi.

In questo quadro si inserisce perfettamente la storia che ci ha segnalato Stefano De Vito, che ha scritto alla redazione (è sempre possibile farlo alla mail redazionecomozero@gmail.com) raccontandoci il suo caso, per l’appunto già insostenibile. La spinta a rivolgersi al giornale, peraltro, nasce per sua stessa ammissione da un’altra vicenda incredibile che abbiamo segnalato su Comozero.it, ossia lo stratosferico rincaro subito da un ristorante di Lomazzo che in soli due mesi – per l’elettricità – è passata dal pagare circa 900 euro ad agosto a oltre 5mila in questo mese. Ora, ci spostiamo poco lontano.

“Da cittadino di Cadorago – ci ha scritto Stefano De Vito – il mio caso riguarda soltanto l’utenza domestica di un’abitazione vuota che è già in vendita, perciò con un consumo minimo della luce”. Si potrebbe pensare, dunque, che le cifre siano comunque abbastanza abbordabili. No, tutt’altro.

“Mi sono arrivate due bollette per oltre 1.300 euro – spiega il residente di Cadorago allegando le fotografie che vedete in pagina – la prima di 580 euro l’ho pagata ma la seconda di agosto (da saldare entro il 3 ottobre scorso, Ndr) non me lo posso permettere”. E non è difficile capire il perché: la cifra finale è arrivata a 736 euro.

“Ho provato a recarmi all’ufficio consumatori a Varese e abbiamo chiamato Sinergy (l’azienda, Ndr) – continua – non abbiamo avuto un riscontro ma solo un eventuale sconto di 20 euro sugli oneri, solo verbale al telefono”. Situazione pesantissima, dunque, come lo stesso De Vito conferma nel passaggio successivo.

“Un disagio immenso per chi è sempre stato regolare in tutto – conclude la segnalazione – e soprattutto come si fa a mantenere una famiglia con uno stipendio da operaio e delle spese simili?” Domanda legittima a cui però, a oggi, nessuno sembra saper rispondere al di là di vaghe promesse e speranze di cambiamenti di una situazione che giorno dopo giorno rischia di farsi assolutamente ingestibile e di lasciare danni incalcolabili.

L’ARTICOLO CHE HAI APPENA LETTO E’ USCITO SU COMOZERO SETTIMANALE: ECCO DOVE PUOI TROVARLO

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11 Commenti

  1. Questa notizia non ha senso. Anche con tutti i rincari del caso e’ impossibile che possano arrivare 750 euro di bolletta per una casa vuota. Qualcosa puzza.

  2. Siamo in una situazione insostenibile ormai e verrà anche di peggio.
    Il governo pensa alle seggiole non ai cittadini come sempre. Promesse su promesse per essere eletti e poi come sempre fatti 0. Voglio proprio vedere in quanti pagheranno le bollette. Rateizzarle non serve a nulla in quanto i mesi successivi ci si ritroverebbe con due o tre rate accumulate e quindi di nuovo a non poter pagare. Ma continuiamo a metterci a pecora e a tenere in mano la vasellina. Per carità

  3. Vedete,noi,siamo italiani,popolo che non si
    Oppone mai,i francesi,tedeschi non sono
    come noi e di certo non siamo graditi a
    tali popoli,siamo pecoroni.Pecoroni di
    un continente europeo governato da
    chi ha interessi propri.

  4. Prima di criticare una persona che non si è ancora insidiata al governo, la sinistra faccia un mea culpa di tutti i danni che hanno portato agli italiani. Avete governato per 11 anni senza che nessuno vi avesse votato.
    Ora levateli dai coglioni!!!

  5. SONO I FRUTTI SCIAGURATI DEL PIANO DI PRIVATIZZAZIONI INNESCATO COME UNA BOMBA OLTRE 20 ANNI FA’ DAL SIGNOR ROMANO PRODI. PRIVATIZZARE IL PUBBLICO E SOTTOPORRE IL CITTADINO AI GIOCHI SFRENATI DELLA SPECULAZIONE AFFARISTICA, GESTITA DALLE LOBBY MULTINAZIONALI E DALLE BANCHE. FAR FUORI IL CETO MEDIO E DISTRUGGERE LO STATO SOVRANO. IL LORO LACCHE’ UNTUOSO SI CHIAMA PD. E STUPIDI e/ o COMPLICI QUELLI CHE ANCORA LO VOTANO.

  6. Con il rispetto per la difficoltà emerse nel caso descritto vorrei indicare che sorgono dei dubbi dalla lettura dell’articolo.

    Si parla di “casa vuota”, ma la casa è vuota ora o lo è stata anche durante i periodi oggetto delle bollette incriminate?
    I costi alla voce “Materia Energia” non sono certo compatibili con quelli di una casa vuota senza alcun consumo elettrico, a meno di un costo calcolato dalla compagnia come “stimato”.

    Certamente v’è da far luce anche per la voce “Totale Ricalcoli”. I ricalcoli sono sempre da riferirsi a importi già fatturati nelle bollette precedenti quindi i casi possono esser due: una variazione dei prezzi (cosa non rara, bisognerebbe guardare al contratto), oppure un conguaglio dovuto a un maggior passato consumo di corrente non adeguatamente pagato a causa di importi in bolletta basati su consumi stimati.

    Auguro le miglior cose al Sig. Stefano, ma sarebbe importante che l’articolo chiarisse maggiormente gli aspetti della vicenda.

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