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La Polizia locale ha fatto rimuovere i tre ‘quadri’ misteriosi comparsi a San Francesco. Si cerca l’autore, intanto il danno è evidente

Il piccolo mistero non è ancora risolto, ancora si indaga sull’autore, intanto però la Polizia Locale di Como ha dato mandato alla Protezione Civile. E così i tre manifesti comparsi in questi giorni sotto il colonnato della Ex chiesa di San Francesco sono stati rimossi (raccontavamo qui), purtroppo il danno rimane poiché intorno alle tre opere affisse erano state disegnate “cornici” direttamente sulla parete con danno evidente per l’edificio.

Che ieri appariva così:

E oggi così:

I manifesti, indicativamente di un metro per un metro, permettevano di essere sbirciati complice un vento leggero. Così lungo la cornice laterale del primo quadro, in altezza, si può scorgere una lunga serie di scritte: “Blah, blah, blah” come a indicare chiacchiere al vento in maniera gergale. Alla base dello stesso riquadro, un motto latino: “Gutta cavat lapidem”, che tradotto significa “la goccia scava la pietra”,  indicare la capacità di raggiungere un obiettivo a forza di insistere. Più difficile – senza discostare le coperture – intuire cosa si celasse nelle altre due “opere”. Ma per i centimetri colorati che si intuiscono e per quel poco che si poteva carpire dei tratti disegnati, pressoché impossibile non ricondurre il tutto alla tipica forma di street art degli skaters. Fatto sta che sono stati rimossi, il danno permane e la Polizia Locale cittadina sta indagando per risalire all’autore.

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