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La presidente di Arpa Lombardia: “Il cambiamento climatico? Non dipende dall’uomo, esiste da ere geologiche”

Nelle ore in cui maltempo, esondazioni e alluvioni fanno segnare per l’ennesima volta morti e danni, dalla presidente dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa), Lucia Lo Palo, già candidata alle ultime regionali con Fratelli d’Italia e poi nominata al vertice dell’ente tecnico lombardo pur senza una laurea (non era richiesta dal bando), arriva una interpretazione dei fenomeni che periodicamente si abbattono sull’Italia e sulla regione piuttosto particolare.

Intervistata da Claudio Brachino su Italpress, Lo Palo alla domanda sui possibili effetti del cambiamento climatico ha risposto che “esiste da ere geologiche” e che “non è frutto dell’opera dell’uomo”.

“E’ doveroso scindere l’inquinamento e il cambiamento climatico – ha aggiunto la presidente di Arpa Lombardia – Il cambiamento climatico è in corso, ma da varie ere geologiche. Lo attraversiamo da molto tempo, da sempre, da quando la Terra esiste”. Alla domanda specific “Lei non pensa sia anche frutto dell’uomo?”, Lo Palo ha risposto così: “Io non credo, no. Credo che frutto dell’uomo sia la malagestione dell’ambiente” pur salvando governo e regione (“Parlo dell’uomo, non delle istituzioni, che hanno grande consapevolezza”).

“Come Arpa Lombardia, dal 2012 stiamo organizzando dei corsi di formazione sia per preparare sia per sensibilizzare i cittadini alla questione ambientale – ha concluso Lo Palo – L’obiettivo è combattere il messaggio di eco-ansia: io non ci credo, anzi essendo una persona che ha molto a cuore i giovani ritengo che le cose vadano spiegate per come devono essere spiegate”.

 

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24 Commenti

  1. Lo Palo altro non è che l’espressione del pensiero della destra europea, non solo italiana, in merito ai cambiamenti climatici.
    Spero che nelle prossime elezioni ci sia un deciso consenso per le forze politiche che sostengono pensieri opposti, in coerenza con quanto espresso dalla scienza.

  2. Da 30 anni la lombardia è governata sempre dalla stessa area politica che ha colonizzato tutte le istituzioni piazzando i propri uomini/donne ai vertici indipendentemente dalle reali competenze,capacita e conoscenze.
    L’unico modo per azzerare questa situazione è cambiare chi governa la lombardia.

  3. Non è stata nominata Presidente dell’ARPA Lombardia per le sue specifiche competenze ambientali. È stata nominata come contentino alla trombatura elettorale in Regione. Non sorprendiamoci che non ha conoscenza dei moltissimi studi scientifici, corredati da dimostrazioni empiriche, che spaziano dall’analisi degli scostamenti sulle temperature medie, dalla riduzione dei ghiacciai sulle nostre montagne, dall’aumento dell’intensità delle precipitazioni accompagnate dalla riduzione della frequenza delle stesse, dall’innalzamento dei mari e dalla riduzione delle calotte polari. Tutti problemini rispetto ovviamente a dove piazzare la Di Palo dopo la bocciatura elettorale. In fin dei conti, l’eco-ansia per le generazioni future è nulla rispetto all’ego-ansia di trovare qualche occupazione per sbarcare il lunario. 😊

  4. Curriculum di questo personaggio ?
    Oltre ad essere l’ennesimo esempio di politico non eletto (avrei voluto usare il termine con inizia con “T” ……) che viene paracadutato alla presidenza di un ente senza competenza alcuna ., cosa che accade da ere geologiche !
    Vedasi il mitico “costruttore di muri” che ora si occupa di treni , mah…

  5. Un tempo lo slogan era: la fantasia al potere…. ora è l’ignoranza e l’arroganza al potere.
    Siamo proprio messi bene!!!
    Aspettiamoci di sentire dire che: il sole gira intorno alla terra e altre amenità simili.
    Abbiamo proprio una classe dirigente degna del baratro in cui stiamo finendo.

  6. Andiamo bene. L’ambiente è in mani protette. Ma io dico… Ma no che lo dico a fare che negli enti dovrebbero esserci competenze e non fazzoletti colorati di partito.
    Alle ferrovie nord c’è un consiglio di amministrazione che probabilmente non è mai salito su un treno. Gli ospedali o quello che rimane di essi sono in mani politiche.
    I risultati sono sotto gli occhi di tutti.

  7. Che il bando in questione non preveda una laurea – possibilmente in una disciplina utile all’impegno che si deve assumere – è già grave, e pazienza. Ma fatemi capire: candidata con Fratelli d’Italia alle regionali, non eletta, e quindi riciclata alla presidenza dell’Arpa Lombardia? È questa la trafila? Parliamo di meritocrazia? (ricordo che gli attuali governanti, che millantavano di essere pronti – senza specificare, in effetti, a fare che cosa – hanno messo la parola “merito” persino nell’intitolazione di un ministero…). Comunque ora i giornalisti e i politici di destra avranno un’altra autorevole fonte a cui agganciarsi.

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