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La redazione di FuoriFuoco e quella lettera (quasi) ignorata in Comune. Currò: “Un plauso a voi, noi vi ascoltiamo”

Giusto ieri raccontavamo della lettera inviata dalla redazione di FuoriFuoco ai consiglieri comunali di Como.

Documento spedito all’ufficio di presidenza e all’ufficio stampa. Tema il turismo.

Solo una risposta arrivata secondo quanto raccontano i ragazzi:

Turismo: un punto di vista acuto, centrato e nuovo. La lettera dei ragazzi di FuoriFuoco ai consiglieri comunali. Risultato? Una sola risposta

Oggi arriva l’appoggio pentastellato con una nota del deputato lariano Giovanni Currò:

In seguito alla lettera scritta dalla redazione di Fuori Fuoco all’amministrazione comunale di Como l’Onorevole Giovanni Currò, Vicepresidente della Commissione Finanze si è così espresso dando il proprio appoggio alle sollecitazioni dei giovani:

“Da anni il M5S per la città di Como promuove l’idea di un turismo maggiormente sostenibile, rispetto all’assalto selvaggio nelle giornate soleggiate alla ricerca spasmodica di un posto auto.

Siamo quindi sempre disponibili a favorire un dibattito aperto sul tema che possa far crescere la città, sia nell’ambito dell’accoglienza dei turisti, che dal punto di vista della sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Per questo voglio fare un plauso ai ragazzi di Fuori Fuoco al loro impegno e al doveroso focus su un tema messo spesso sotto il tappeto.

Da parte mia e del M5S, quindi, anche se non sono destinatario della lettera, diamo la nostra piena disponibilità. Colgo anche l’occasione per offrire lo Spazio 5 Stelle Como come luogo di dibattito. Vista anche la sua posizione strategica, non a caso, a pochi passi dalla stazione Como Borghi.

Credo sia dovere delle istituzioni valorizzare idee e stimolare confronti a maggior ragione quando un gruppo di giovani professionisti si mette al servizio della comunità”.

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Un commento

  1. Quando il M5S iniziò a conquistare gli onori della ribalta, l’obiettivo dei suoi infervorati aderenti era distinguersi dai partiti, distinguersi dai politici, distinguersi da poteri forti, distinguersi….. Si atteggiavano con un certo snobismo a rappresentanti dell’antipolitica, a depositari della ragione e della verità, a rivoluzionari giacobini. I classici rivoluzionari borghesi sistematicamente alla ricerca di un modo per elevarsi sopra i rivoluzionari veri ma non borghesi. Mi ricordo una signora che, compresa dalla sua missione, mi diceva: “…..lei non può comprendere. È troppo integrato nel sistema”. Adesso?!? “…..noi vi ascoltiamo”!. Dal furore rivoluzionario di Robespierre alla bonomia paternalista di Luigi XVI e il tutto in poco più di tre anni. Mi auguro che i ragazzi di FuoriFuoco continuino a farsi ascoltare da tutti ma un po’ meno da questo anonimo Onorevole che mi sembra ormai troppo integrato nel sistema. Anzi direi che ormai è parte integrante del sistema politico. E pensare che doveva demolirlo…..

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