Un putiferio in tutta Italia dopo che il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha deciso di destinare 1.7 miliardi di euro al Ponte sullo Stretto di Messina tagli del 70 percento a tutte le province lombarde come denunciato in prima battuta dal consigliere regionale comasco, il Dem Angelo Orsenigo.
Ora interviene anche l’amministrazione provinciale comasca con una nota:
“Non possiamo tacere di fronte a una situazione tanto grave quanto sottovalutata: i tagli imposti ai fondi per la sicurezza stradale mettono seriamente a rischio l’incolumità dei cittadini e la tenuta del nostro territorio. Come Provincia di Como ci uniamo con forza alla richiesta del Presidente dell’UPI Pasquale Gandolfi di aprire un tavolo di crisi al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La sicurezza non può essere sacrificata per mere ragioni di bilancio”.
Con queste parole il Presidente della Provincia di Como, Fiorenzo Bongiasca, commenta l’allarme lanciato dall’Assemblea Nazionale dei Presidenti di Provincia, riunitasi a Roma la scorsa settimana. Le misure previste dalla legge di bilancio e dal decreto Milleproroghe comportano una riduzione di circa 1,7 miliardi di euro sulle risorse assegnate a province e città metropolitane per gli anni 2025 e 2026, con un taglio del 70% della spesa programmata e una diminuzione media del 50% fino al 2029.
I dati relativi alle singole province sono stati resi noti nelle scorse ore: nel solo biennio 2025-2026, alla Provincia di Como sono stati tagliati 3.143.973 euro rispetto alle risorse originariamente assegnate, pari a una riduzione del 70%. Dei 4.491.391 euro previsti, ne restano oggi soltanto 1.347.417 euro. Una situazione drammatica, che rischia di bloccare cantieri già progettati e necessari per la manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza della rete viaria provinciale.
Ma il quadro non migliora allargando lo sguardo al quadriennio: dal 2025 al 2028, il taglio complessivo per Como ammonta a 5.389.669 euro, con una riduzione del 48% sul totale delle risorse previste. Dei 11.228.477 euro inizialmente destinati al nostro territorio, ne resteranno soltanto 5.838.808 euro.
“Si tratta di risorse già stanziate – sottolinea Bongiasca – fondamentali per realizzare interventi di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza su una rete stradale che si estende per quasi 600 chilometri, attraversata ogni giorno da migliaia di veicoli: pendolari, studenti, mezzi di emergenza, operatori economici”.
La Provincia di Como aderisce pienamente alla richiesta dell’UPI al Ministro Salvini per l’apertura urgente di un tavolo di confronto, al fine di recuperare almeno i 385 milioni tagliati a livello nazionale per il biennio 2025-2026. Inoltre, il Presidente Bongiasca ha sollecitato anche l’intervento dei parlamentari comaschi.
“Non chiediamo l’impossibile – conclude il Presidente Bongiasca – ma semplicemente che vengano rispettati gli impegni assunti nei confronti dei territori. La sicurezza stradale è una responsabilità pubblica inderogabile: servono risorse certe, continuità negli investimenti e una chiara visione istituzionale per garantire strade sicure e servizi all’altezza delle aspettative dei cittadini”.
I TAGLI IN LOMBARDIA
Tabella tagli Province Regione Lombardia