Sono innumerevoli i motivi alla base del progetto denominato “StazLu1”, che prevede una riorganizzazione nell’area della stazione FFS di Lugano, con l’obiettivo di adeguare le infrastrutture di mobilità alle esigenze di un nodo del trasporto pubblico moderno.
Il piano tiene infatti conto dell’aumento dell’utenza a seguito allo sviluppo del sistema ferroviario TILO, della realizzazione della Rete tram-treno del Luganese (RTTL), dell’apertura delle gallerie di base del San Gottardo e del Monte Ceneri, del potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria complementare al progetto AlpTransit.
Il costo complessivo per la realizzazione degli interventi ammonta a 87,8 milioni, finanziati dalla Confederazione (3,4 milioni), dal Cantone (33,9 milioni), dalla Città di Lugano (26 milioni). Le opere principali del progetto del Comparto Besso includono la costruzione di un nuovo autosilo interrato con 140 stalli, la realizzazione – sull’ex posteggio Pestalozzi – di un nodo intermodale per i trasporti pubblici per una quindicina di linee bus, la creazione di un atrio di interscambio e la costruzione di un sottopasso pedonale per Besso alta.
Gli interventi stradali previsti mirano a migliorare la viabilità nell’area del Comparto Besso, rendendo più agevoli gli spostamenti per i cittadini.
I lavori potrebbero prendere avvio nel 2026 con una durata stimata in 6 anni e 8 mesi. La messa in esercizio completa di tutte le opere costituenti il Comparto Besso è pertanto preventivata per la fine del 2032.