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La Svizzera prepara le maxi riaperture: dall’11 via a negozi, ristoranti, scuole. Poi cinema e piscine

Mentre in Italia la Fase 2 è appena iniziate (e le prossime ancora non è ben chiaro in quali step prenderanno il via), la Svizzera si prepara a una seconda ondata di via libera dopo quella già massiccia dello scorso 27 aprile che incluse parrucchieri, centri estetici, fai da te.

In Ticino a oggi si contano 3.253 contagi dall’inizio dell’epidemia e 332 morti.

Dall’11 maggio molte attività riprenderanno, a partire dalle scuole dell’obbligo (elementari e medie; mentre ai livelli superiori saranno consentite lezioni con un massimo di 5 persone; consentiti gli esami nei centri di formazione).

La parte più massiccia riguarda la riapertura di negozi e mercati, delle agenzie di viaggio, di musei e biblioteche (sale letture escluse), degli sport di massa senza contatto fisico in gruppi di massimo 5 persone e senza competizioni, dello sport professionale e agonistico (sempre senza competizioni).

Capitolo interessante quello dei bar e dei ristoranti: aperti ma per gruppi di 4 persone e genitori con figli. Bisognerà anche lasciare i dati personali, non si potrà consumare al bancone, si dovranno mantenere i 2 metri di distanza.

Sul fronte trasporto, infine, i servizi pubblici aumenteranno corse e orari

La terza tappa dovrebbe prendere il via dall’8 giugno prossimo con assembramenti anche di più di 5 persone, l’apertura di tutte le scuole non incluse dall’11 maggio, teatri e cinema, giardini botanici, piscine, servizi religiosi e impianti di risalita.

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