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La Svizzera vuole frenare lo shopping più conveniente in Italia: una ‘tassa sulla spesa’ in arrivo

La Svizzera vuole frenare il turismo dello shopping in Italia. E tira diritto sul progetto governativo di ridurre il limite di franchigia Iva nel traffico turistico da 300 a 150 franchi. L’indicazione è emersa ieri dalla Commissione dell’economia e dei tributi del Nazionale, approvata a strettissima maggioranza (12 a 11 e 2 astensioni).

L’obiettivo dell’abbassamento della franchigia? Esplicito: mettere un argine agli acquisti fuori dalla Confederazione, principalmente in Italia dove i prezzi sono estremamente concorrenziali rispetto a quelli elvetici.

A oggi, chi fa la spesa in Italia o in altri Paesi vicini per un totale fino a 300 franchi non deve dichiarare nulla in dogana e non deve quindi pagare alcuna tassa. Facile intuire l’effetto del dimezzamento della soglia: scoraggiare questo genere di acquisti oltreconfine, con i negozi comaschi (come tutti quelli sul confine) potenzialmente penalizzati.

Con l’obiettivo di scoraggiare il turismo degli acquisti e diminuire l’attrattiva dello shopping fuori dal territorio elvetico, il Parlamento ha accolto una mozione volta a riequilibrare questa franchigia. Nel novembre 2023, il Dipartimento federale delle finanze (DFF) ha quindi presentato un progetto in merito, proponendo di abbassare la franchigia a 150 franchi per persona a partire dal 1° gennaio 2025. Un taglio più drastico, era stato fatto notare all’epoca, incrementerebbe eccessivamente il lavoro di sdoganamento e i controlli ai valichi di frontiera.

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51 Commenti

  1. Ma la Svizzera non dovrebbe essere vincolata a garantire la libera circolazione di beni e servizi con i paesi membri della UE inclusa l’Italia? Qualcosa non quadra.

  2. Buongiorno, ho avuto l’occasione di lavorare in un azienda Svizzera che produce piatti pronti, pasta fresca, pizze, etc. Per TUTTI i supermercati svizzeri, per farvi un esempio, io ho potuto comprare 1kg di tortellini a 1.00chf , perché nei supermercati svizzeri gli stessi tortellini li devono vendere a 6.00chf ci guadagnano un botto.

  3. La svizzera è governata da un partito di ultra destra .i nipoti di un certo James Schwarzenbach quello che voleva deportare 1milione di stranieri… Non ci meravigliamo se questi buffoni xenofobi. . cercano di proteggere i loro finanziatori… A scapito della povera gente.. votate Udc e lega .. sarete sempre fregati…

  4. Mi viene da ridere. Il 95% delle verdure he trovi nei mercati o supermercati Svizzeri arrivano da Italia, Spagna, Francia ecc ecc. Le schifezze che mangiamo in Italia sono leccornie che i tuoi padroni Svizzeri vengono a gustare in Italia. Se tu sai solo sputare nel piatto Italia evito di dirti cosa penso di te. Parla di prodotto se sei afferrata on materia mma schifezze Italiane evitalo. Buona giornata

  5. Posso acquistare formaggio svizzero in Inghilterra a metà prezzo per lo stesso identico prodotto/imballaggio/peso che in Svizzera e la catena di supermercati inglese continua a ricavarne un profitto. Quindi cosa stiamo guardando, prezzi elevati dovuti a standard di vita e costi più elevati in Svizzera o mantenimento dei margini di profitto dei supermercati e dei loro proprietari in Svizzera.

  6. Io lavoro in Svizzera come frontaliera e faccio la spesa in Svizzera osservo attentamente i costi i prodotti sono migliori i prezzi equi e non mangio schifezze che mi fanno i supermercati italiani certo non butto nulla ma ho trovato il modo di mangiare frutta e verdura e formaggi e altre cose migliori in Svizzera occhio alle schifezze italiane .Sono italiana

    1. Quante baggianate scritte tutte insieme, i supermercati svizzeri vendono schifezze quanto quelli italiani, vuoi mangiare bene in italia vuoi prodotti di qualità mangia Bio con costi più alti, la variazione di alimenti la qualità italiana non si batte ovviamente non la trovi di certo al discount visto che lei è frontaliere con un guadagno alto rispetto allo stipendio italiano investa sul buon cibo, sempre a sputare veleno sull’Italia sempre a dire che l’erba del vicino è sempre più verde lei che contributo da alla nazione per renderla migliore??? L’italia è una grande nazione governata male con dei cittadini come lei che piangono si ricordi il cibo italiano, la cucina italiana il suo prodotti sono il top mondiali

      1. D’accordissimo non per niente cantanti e vip comprano casa e terreni in Toscana! La Puglia magnifica altrettanto il cibo.la Sicilia? La caponata se la sogna in Svizzera!! La Svizzera sara’ buona x altre cose ma non x cibo e cucina!!

      2. Anche il bio ha delle tolleranze e in questo mondo di ladri come diceva una famosa canzone non si capisce più niente e la disinformazione è continua e addirittura accentuata da noi stessi creando ancora più un casino totale se ci fosse una salvezza come diceva un’altra fonte oggi sarebbe più lontana che mai salutammo

    2. Ma se le cose stanno così perchè la Svizzera si preoccupa? Ognuno è libero di mangiare quel che vuole! La verità è esattamentw il contrario in Italia si compra e si mangja molto meglio che in SvjzzeraTommask

    3. E il mio compagno è svizzero e viviamo tra i due paesi e ti garantisco che opinione di entrambi non c’è paragone sia come qualità che come diversificazione di scelta. Meglio in Italia 1000 volte.

    4. Non si tratta di essere italiana o Svizzera. Sia i supermercati italiani che svizzeri vendono gli stessi prodotti della grande distribuzione, tranne per alcune nicchie di prodotti interni. I prezzi sono dovuti dai costi ( vedi stipendi ) che in Italia purtroppo sono quasi 50% in meno. Per cui cara amica italiana, acquisti in Svizzera gli stessi prodotti che acquisteresti in Italia con un sovrapprezzo de 35%/40%. Tra parentesi in Italia ci sono tanti di quei prodotti DOP o DOPG che forse neanche con lo stipendio svizzero si possono acquistare giornalmente. Sono anche io frontaliere, saluti

    5. Buongiorno, io ho lavorato nella grande distribuzione Ticinese, e posso assicurarle che la frutta e verdura e altro, è tutto d’importazione, e di locale c’è ben poco.
      Formaggio delle Alpi sono il Top, qua non si discute.

    6. Buon pomeriggio, se lei è abituata a mangiare solo latte , forse ha ragione,,
      Le ricordo che l’Italia ha i prodotti alimentari e non solo che sono i migliori al mondo e che tutti ci invidiano.

      1. Lattebusche nel Bellunese hanno prodotti di latte (formaggio Piave etc.) che non hanno nulla da invidiare ai prodotti svizzeri! Io compro in Svizzera come in Italia o in Austria. Comunque l’industria mondiale alimentare è una bomba ad orologeria

    7. Non posso mettere in dubbio quello che dici, ma l’idea che parli di frontaliera (vai avanti e indietro tutti i giorni?) e fai la spesa in svizzera mi viene da sorridere.
      Mia figlia risiede a Losanna e lavora a Sion, entrare in un supermercato (Denner) è un po’ come entrare in boutique, i prodotti sembrano tutti di plastica, sulla strada che va da Sion a Losanna ci sono le coltivazioni di albicocche, sorvoliamo sui costi, ma tutta quella eccellenza elvetica io proprio non l’ho vista.

    8. Ma che dici???I PRODOTTI ITALIANI,SONO UNICI,(non di spagna,o Grecia,o Germania).Io frequento la svizzera,sono pieni di prodotti stranieri.SE MI DICI CHE ACQUISTI PRODOTTI LOCALI,TI DOCO CHE SONO BUONI,UN PO’ MENO I PREZZI(ovviamente con il cambio).MA Dubito CHE TU ACQUISTI PRODOTTI LOCALI

    9. Pure io quando sono in Ticino acquisto talune cose , latte burro e alcuni formaggi , qualche prodotto locale e pure la carta igienica. Sono prodotti ottimi con costi similari a quelli italiani e poi devi sapere fare acquisti con la testa. I detersivi li trovi a prezzi italiani.

  7. Un comportamento tipicamente svizzero, prima ci tolgono il lavoro e lo danno ai frontalieri, poi aumentano i prezzi dei prodotti di prima necessità, compreso elettricità, cassa malati e naturalmente dei generi alimentari e, come sé tutto ciò non bastasse ci vogliono togliere la possibilità di diminuire la pressione finanziaria che hanno le famiglie facendo spesa in Italia.
    Per fortuna che abbiamo dei politici che fanno tutto per il bene dei cittadini.
    Vorrei far notare ai signori politici e ai signori commercianti che nei negozi in Ticino specialmente nelle città vicino le frontiere, la maggior parte dei commessi sono frontalieri e non persone domiciliate nel cantone.
    In più non riesco a capire come mai ai signori politici non crea alcun problema che ogni fine mese quasi 80000 stipendi vanno a finire nella vicina Italia.

    1. Non autoctoni del nord Italia;) caso mai gente del sud che vive stipata in 7 in un bilocale di qualche palazzina tugurio di un paese di confine e crea l offerta tanto apprezzata dagli imprenditori…1800/2500 sporchi a cranio e si gode…in barba ai ticinesi e i vecchi frontalieri…

    2. 80.000 conticorrenti aperti in Svizzera con vari abbonamenti stipulati parcheggi , trenino, schede svizzere telefoniche, un bel gruzzoletto in entrata…….non ti menziono il resto

  8. Hanno ragionissima. Noi vogliamo tassare in modo illegale (la doppia tassazione è vietata. Ah, ma è un contributo, cambia tanto) i vecchi frontalieri per aumentare gli stipendi dei sanitari di confine (ma non oss e asa) e loro non dovrebbero proteggere i loro negozi??? Un po’ ipocrita

      1. Hai ragione ! 4 anni fa all’esselunga a Como facevo la spesa di un mese. Ora se va bene arriviamo a 350 con le stesse cose. Oppure in certi supermercati il prezzi è uguale ma è diminuita la quantità. Esempio il prosciutto vaschetta da 80gr contro i 120gr di 2 anni fa. Per non parlare di frutta e verdura qui in Svizzera….prezzi da boutique!

  9. Beh ma anche senza taxfree l’Italia rimane sempre più conveniente… se il cittadino CH compra merce viene tassato, ma se l’imprenditore compra manodopera italiana non si tassa in modo perequatorio?

  10. Non credo, semplicemente dalle zone di confine (credibilmente tutto il Sottoceneri) faranno spese minori più frequentemente approfittando anche del vantaggio odierno sul prezzo dei carburanti in Italia (benché Como sia una delle zone più care della Lombardia con differenze fino a 19 centesimi al litro rispetto, ad esempio, a Sondrio).

    1. La benzina costa ancora meno, in Svizzera. Nonostante il cambio, io risparmio 15 cts€/litro. Bisogna cercare il distributore giusto, non appiccicato alla dogana, ma è così

    2. Andrò sempre a fare la spesa in Italia
      conti alla mano costi vari ,aumenti ,euro fluttuante risulta sempre un 25% di risparmio e se proprio ci vai tre volte invece di e nell’frattempo ti fai pure una pizza.

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