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Lago di Como, arrivano 16 militari per formare gli equipaggi della Guardia Costiera

Con l’avvio dell’operazione Mare e Laghi Sicuri, iniziata a livello nazionale lo scorso 16 giugno, sono stati inviati, con dispositivo del Primo Reparto Personale del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, sedici militari che andranno a formare gli Equipaggi delle Unità Navali assegnate al Terzo Nucleo Guardia Costiera del Lago di Como, con sede a Menaggio.

Il presidio della Guardia Costiera, partito in via sperimentale nella stagione estiva dello scorso anno, grazie alla collaborazione logistica assicurata dall’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori e dalla locale Amministrazione Comunale di Menaggio, è stato mantenuto attivo, se pur con minori risorse umane, anche nel periodo invernale e, dal 2 aprile, divenuto permanente con apposito Decreto a firma del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.

I militari, imbarcati sulle Motovedette CP 609, CP 728 e sul Battello Litoraneo veloce GC B175, opereranno con pattugliamenti programmati soprattutto nelle ore di maggiore afflusso di natanti, bagnanti e sportivi, sull’intero bacino lacustre del Como e in particolare nel centro e alto Lario, per garantire il pronto intervento in caso di soccorso e i controlli di polizia di sicurezza della navigazione e del traffico da diporto.

Tutti abilitati al salvamento nuoto, i guardiacoste del Lario, saranno coordinati dalla Sala Operativa della Guardia Costiera, seguendo le direttive nazionali del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto e quelle locali della
Direzione Marittima di Genova, sotto la cui giurisdizione territoriale ricade il bacino del Lago di Como, nell’ambito dell’operazione Mare e Laghi Sicuri 2025, iniziata lo scorso 16 giugno anche sul Lario.

In ultimo, grazie al protocollo degli interventi operativi di soccorso, sottoscritto lo scorso 8 agosto 2024 tra le Prefetture di Como e Lecco, la Direzione Marittima di Genova e il Comando Regionale dei VVF Lombardia e i due Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco di Como e Lecco, è assicurato un costante interscambio di informazioni tra le varie forze di soccorso e di polizia rischierati lungo le coste del lago, che confluiscono alla Sala Operativa della Guardia Costiera, che coordina le operazioni SAR sull’intero bacino lacustre, ottenendo, quindi, la possibilità di impiegare il mezzo nautico più vicino all’evento, con maggiore efficacia di risposta in termine di tempistiche di intervento.

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