“Il vero successo del Lago di Como non si misura solo nella straordinaria bellezza dei suoi paesaggi, ma nella qualità dell’imprenditoria che lo abita e lo fa vivere ogni giorno. Qui esiste un modello unico di accoglienza, fatto di visione, sinergia e capacità di guardare avanti senza paura della concorrenza ma con la forza della collaborazione”.
“Luca Leoni rappresenta perfettamente un’imprenditoria capace di accogliere le sfide globali senza perdere l’identità del territorio. La sua visione è quella di un sistema che non teme l’eccellenza, ma la valorizza come fattore di crescita per tutti. È questa l’anima del Lago di Como: saper creare valore attraverso la qualità, non attraverso la competizione sterile”, prosegue Mazzali evidenziando i numeri di successo per il ponte del 2 giugno, con “un tasso di occupazione delle strutture ricettive delle Province di Como e Lecco pari al 90-95% (Dati dell’Osservatorio dell’Assessorato al Turismo regionale e la piattaforma IODAH – Intelligence On Destination and Hospitality).
Una visione condivisa e inclusiva del futuro – Il Lago di Como, sottolinea l’assessore, è il simbolo della Lombardia che funziona: “Qui non esiste solo un brand forte, esiste un modello imprenditoriale di altissimo profilo che ha fatto sistema. Ed è proprio questo sistema a rendere il Lario non solo una destinazione bellissima, ma un esempio di sostenibilità economica, sociale e turistica”.
“Chi sceglie di aprire strutture ricettive di pregio su questo territorio lo fa perché ci crede davvero. Perché sa che il Lago di Como non è una moda passeggera, ma una destinazione internazionale consolidata, capace di coniugare esclusività e autenticità. Ed è anche grazie a imprenditori come Leoni se oggi questo sogno è realtà”, afferma Mazzali.
Imprenditori che fanno rete: la forza della collaborazione – Un punto di forza dell’imprenditoria comasca è proprio la capacità di fare rete: “Ciò che rende unico il Lago di Como è anche la maturità degli imprenditori che non vedono nella concorrenza una minaccia, ma un’occasione di crescita comune. Qui non si lavora per dividere, ma per moltiplicare: nuove aperture non spaventano, anzi rafforzano il posizionamento di tutto il territorio. È un approccio intelligente, moderno e vincente”, sottolinea l’assessore.
“Quando un grande gruppo sceglie Como per investire – continua Mazzali – non porta via clienti agli altri, ma ne porta di nuovi. E tutti ne beneficiano. Questo atteggiamento, che mette al centro la qualità, la cooperazione e una visione d’insieme, è il cuore del modello Lago di Como. Ed è per me, oggi, uno dei migliori esempi da promuovere nel contesto lombardo e nazionale”.
Regione Lombardia al fianco delle imprese – “Con il recente rifinanziamento da 20 milioni di euro per il bando dedicato alla riqualificazione delle strutture ricettive – aggiunge l’assessore – abbiamo messo risorse concrete a disposizione di chi ogni giorno fa accoglienza sul campo. Parliamo di oltre 150 domande già finanziate nella prima edizione e ora rilanciamo per permettere a nuove realtà di crescere in qualità, sostenibilità e innovazione”.
L’impatto economico dell’operazione è rilevante: “Si tratta di investimenti che generano occupazione, che migliorano l’immagine complessiva del territorio e che, soprattutto, creano filiere virtuose: dagli artigiani alle imprese edili, fino alla formazione di nuovo personale qualificato nel turismo. Ogni euro investito in una struttura di qualità si moltiplica sul territorio”, sottolinea Mazzali.
Il Lario ambasciatore del “Lombardia Style” nel mondo – A rafforzare questa centralità è arrivata anche la conferma internazionale: “Durante il mio recente viaggio istituzionale in Canada – racconta l’assessore – ho incontrato tour operator, stakeholder e rappresentanti del turismo locale, e tutti hanno confermato un dato inequivocabile: il Lago di Como è la destinazione lombarda più conosciuta all’estero. È il nostro biglietto da visita nel mondo, un’icona dell’eleganza italiana e della bellezza sostenibile”.
Ma non si tratta solo di notorietà: “Il Lario viene percepito come sinonimo di esclusività, sicurezza, autenticità. E questo è merito di un sistema che ha saputo tenere insieme pubblico e privato, tradizione e innovazione. È questo il ‘Lombardia Style’ che stiamo portando nel mondo”.
Mobilità, sostenibilità, qualità della vita – Tra le sfide aperte, resta quella della mobilità turistica. “La proposta di trasformare il sistema dei battelli in una vera ‘metropolitana leggera del Lario’ è una visione strategica che condivido pienamente – evidenzia Mazzali –. I trasporti devono evolversi insieme al turismo: servono collegamenti sostenibili, orari ripensati e soluzioni che rispettino la vita quotidiana dei residenti, senza penalizzare l’esperienza del turista”.
“Un sistema di mobilità turistica intelligente, che preveda traghetti non inquinanti, tratte pensate per diluire i flussi e una priorità ai pendolari e agli studenti, è l’unico modo per garantire che il turismo continui a essere una risorsa e non un problema”, conclude.
Un sogno collettivo che diventa modello – “Il Lago di Como ha costruito nel tempo un sogno collettivo – conclude Mazzali – fatto di armonia tra bellezza e progettualità, tra imprenditorialità e accoglienza. È un sogno che continua a crescere ogni giorno, grazie a chi investe con coraggio e qualità. Ed è un modello vincente che racconto al mondo, come esempio di come la qualità e la visione degli imprenditori sia diventata motore di sviluppo sostenibile, identità territoriale e prestigio internazionale.