La notizia ha fatto il giro dei giornali.
Sgradevolissimo episodio nei giorni scorsi durante il Consiglio comunale di Lambrugo. Giuseppe Costanzo, già sindaco del paese, sulla chat visibile a tutti si è lasciato andare a un commento di chiaro stampo sessista nei confronti di Barbara Pirovano, capogruppo di maggioranza, preceduto da commenti definiti “ingiuriosi” ai danni del vicesindaco Elisa Marini.
Ecco come le protagoniste loro malgrado della vicenda raccontano l’episodio
“Dopo soli 30 minuti dall’avvio del Consiglio, durante l’esposizione da parte del tecnico Mazzotta del punto n. 2 all’ordine del giorno, Costanzo inizia a scrive a tutti i presenti, nella chat di gruppo, commenti ingiuriosi nei confronti della Vicesindaco Marini che in qualità di Presidente decide di non intervenire immediatamente, interrompendo la presentazione del punto e, considerato che Costanzo non scrive altro, procede con l’ordinario svolgimento della seduta. Durante l’esposizione del punto n. 4 da parte del Vicesindaco Marini però, il consigliere Costanzo rincara la dose, questa volta ai danni della Consigliera Pirovano, scrivendo un commento volgare e sessista, molto pesante. Pirovano non si accorge subito del messaggio apparso a tutti,
Marini invece sì, tanto che interviene richiamando il consigliere”.
Profondamente amareggiata Pirovano commenta così l’episodio: “Inutile dire che quanto ho dovuto subire sia oltremodo vergognoso. La bagarre politica e gli scontri tra le parti, durante un Consiglio Comunale, ci possono anche stare, ma l’insulto gratuito e senza motivo è intollerabile. Sono stata ferita come persona e donna, visto il tono sessista e misogino della sua affermazione, e non intendo soprassedere su quanto è successo. Ho dato incarico ai miei legali di procedere nelle sedi opportune, in quanto questo commento è apparso durante una seduta pubblica e il fatto che fosse online e non in presenza non sminuisce la gravità di quanto accaduto. Credo che il consigliere Costanzo non abbia mancato di rispetto solo a me, ad Elisa e a tutte le donne, ma anche all’intero Consiglio Comunale e, di riflesso, ai cittadini lambrughesi che lo hanno votato all’ultima tornata elettorale e che dunque egli rappresenta”.
In queste ore è intervenuta duramente la Cgil di Como che con l’assemblea permanente delle donne della Cgil denuncia con forza “i comportamenti sessisti, discriminatori e machisti del consigliere comunale di Lambrugo Giuseppe Costanzo”.
E ancora: “Tali atteggiamenti, ovviamente incompatibili con qualsiasi contesto sociale, a maggior ragione se rappresentativo di un ruolo istituzionale, ci determinano a chiederne le immediate dimissioni. Si esprime inoltre vicinanza e solidarietà alla sindaca di Lambrugo Elisa Marini e alla capogruppo di maggioranza Barbara Pirovano per la violenza verbale subita”.
“Le gravissime parole di Costanzo – scrive in una nota l’assemblea permanente delle donne della Cgil di Como – feriscono tutte le donne e, specialmente, chi tra queste decide di dedicarsi nell’impegno pubblico della propria comunità in contesti ancora troppo ostili e discriminatori come quelli della politica. Atteggiamenti tesi a sminuire il lavoro delle donne e a rilegarle a contesti di intimità casalinga, quando non esplicitamente sessuale come in questo caso. Come militanti sindacali da sempre riteniamo inaccettabili in qualsiasi contesto atteggiamenti sessisti e machisti li consideriamo oltremodo assolutamente ostativi a ricoprire qualsiasi incarico di rappresentanza istituzionale, ritenendoli in contrasto con i principi di uguaglianza per i quali lottiamo ogni giorno; Chiediamo pertanto le dimissioni immediate di Costanzo e una presa di posizione unanime e chiara della politica locale”.
Qui la nota integrale diffusa da Pirovano e Marini:
COMUNICATO STAMPA 18 APRILE 2021