E si sente netta nel ritmo, nei tempi delle parole, nell’immediatezza delle scelte la lunghissima carriera da capo dei medici rianimatori dell’Ospedale Sant’Anna, da specialista delle emergenze.

E’ un dato: Mario Landriscina, sindaco di Como, è davvero tra le persone più qualificate per gestire l’epidemia del Coronavirus.

Qui mai si è concesso, o si concederà, sconto alla politica e alla classe dirigente, chi ci segue lo sa bene, quindi stavolta offriamo con la stessa onestà di sempre una riflessione genuina e sperimentata sul campo dall’inizio dell’epidemia: siamo in una fase in cui avere un medico tale preparazione alla guida di Palazzo Cernezzi offre molte tranquillità in più.

Il resto, circa l’efficacia dei provvedimenti e la solidità delle scelte, lo dirà il tempo e non solo a Como.

Nell’intervista Landriscina affronta la questione Coronavirus integralmente: provvedimenti eccezionali, controlli, stanziamenti urgenti.

Inoltre inquadra lo stato epidemiologico a Como e provincia: “La situazione non è drammatica ma le previsioni sono serie”.

Tra le molte questioni in gioco (chiusura dei parchi, essenziale viste le cronache recenti, gestione delle salme, necessità di stanziare risorse che abbiano efficacia) poi, il sindaco esprimendo cordoglio a chiunque abbia perso una persona cara si commuove ricordando il dottor Giuseppe Lanati, scomparso ieri: “Uno dei miei maestri”.

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Il servizio è stato realizzato intorno alle 14 quindi alcuni provvedimenti ventilati o di cui abbiamo chiesto sono stati poi ufficializzati nel pomeriggio dall’amministrazione (sotto il link alla pagina dedicata agli aggiornamenti sul Coronavirus).

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