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Giardini a lago, volata finale verso i lavori: un’azienda comasca e sette da tutta Italia in lizza

Sono otto le aziende che si sfideranno “in finale” per il rifacimento dei giardini a lago di Como, uno dei cantieri più attesi in città e ormai alla volata finale dopo sette anni di travagliato iter (iniziato addirittura con la Giunta Lucini).

La prima fase della selezione era partita il 14 dicembre scorso, quando il Comune pubblicò la manifestazione di interesse con scadenza il 29 successivo. La raccolta di adesioni fu veramente copiosa: ben 57 le ditte che misero sul piatto la volontà di partecipare alla realizzazione dei nuovi giardini a lago di Como. Ne è seguita la scrematura successiva, legata alla procedura negoziata terminata il 24 gennaio scorso.

A oggi, dunque, sono rimaste nove le aziende in corsa. E per la precisione:

– I.COS. ITALIA SRL (Zelo Buon Persico)

– SM COSTRUZIONI GENERALI di SALVATOREMATARRESE (Andria)– FLOROVIVAISTICA

– BRENDOLINI FRANCO (Uggiate Trevano)

– UNYON CONSORZIO STABILE SCARL (Roma)

– HELIOS CONSORZIO STABILE SOCIETA’CONSORTILE A R.L. (Agrigento)

– MINETTI GIUSEPPE AZIENDA AGRICOLA (Lentate sul Seveso)

– SPARK CONSORZIO STABILE (Napoli)

– IMPRESA EDILE STRADALE LETIZIA RAFFAELE (Casal di Principe)

Alla fine, il cantiere per i giardini a lago sarà aggiudicato sulla base del miglior prezzo offerto all’amministrazione. I lavori, poi, dovrebbero durare meno di un anno per una spesa complessiva di circa 2,7 milioni. Salvo intoppi, l’intervento potrebbe partire tra aprile e maggio per chiudersi a inizio 2024.

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7 Commenti

  1. Mi domando perche certe opere non devono essere messe a bando provonviale o regionale, siamo sicuri che una azienda che arriva dalla sicilia possa competere con prezzi e affidabilita. Modificare legge

  2. Il nuovo design sembra eccellente. Finalmente potremmo vedere Como sollevare la sua presenza per diventare una città più vivibile con un design di qualità come merita di essere

  3. Proprio per niente: ci segnamo la data e a sto giro li andiamo a prendere per le orecchie. A parte che vogliono aprire un cantiere a maggio, quando avrebbe senso aprirlo a fine stagione. Con la sovrapposizione del cantiere del lungolago vuol dire non avere più un briciolo di spazio verde in città. Vigiliamo per cortesia!!!

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