In alcune foto c’è tutta la Caporetto del nuovo lungolago di Como di queste ore. I fatti sono noti: in questa primavera 2025 decisamente piovosa è capitato più volte di imbattersi (anche fisicamente, transitando in zona) in una scena all’apparenza surreale. Ovvero, una corsia o più del lungolago sommersa dall’acqua nonostante un livello del lago nettamente al di sotto della soglia di esondazione (soglia che, peraltro, con la nuova passeggiata, si è innalzata di circa mezzo metro rispetto ai 120 centimetri sopra lo zero idrometrico pre-cantiere paratie).
In queste ore, poi, il disastro si è compiuto: Lario sicuramente molto alto (quota 132 alle 8), ma ancora non esondato in termini tecnici, proprio perché gli argini più alti l’hanno contenuto ancora all’interno del bacino (discorso diverso, per esempio, in zona hangar o alla diga foranea, dove il livello del camminamento è invariato).
Eppure, a dispetto del lago non uscito, ecco lo scenario delle corsie stradali completamente allagate, con la necessità per la Polizia locale e la Protezione Civile di intervenire dapprima con le idrovore, salvo poi chiudere completamente al traffico la strada, con gli enormi e ben conosciuti disagi conseguenti.
Uno scenario da classica esondazione, insomma; fenomeno che invece – per i motivi già citati – non si è verificato (almeno fino a questo momento): a creare l’allagamento sono stati “soltanto” i tombini che non sono riusciti in alcun modo a smaltire i volumi di acqua in ingresso, sotto la forte pressione del Lario e delle precipitazioni.
E dunque, ecco le foto in apparenza ‘impossibili’ eppure assolutamente veritiere circa lo stato dei fatti.
Come di vede bene, in primo piano c’è l’acqua che ha letteralmente invaso tutto il lungolago, fino a invadere la prima parte di piazza Cavour.
Ma esattamente a metà tra questa scena e il Lago di Como ancora contenuto nel suo invaso, una sorta di miracolo: le persone che camminano perfettamente sul marciapiede asciutto della nuova passeggiata. Segno, per l’appunto, che sono i tombini esausti all’origine degli allagamenti e non la fuoriuscita tipica del Lario.
Certo, con la città sott’acqua senza esondazione il sapore della beffa, dopo 17 anni di cantiere e gli oltre 30 milioni spesi per paratie e nuova passeggiata, è fortissimo. Ma, a quanto pare, questo grave inconveniente dovrebbe avere le ore contate. Regione Lombardia, tramite una nota dell’assessore Massimo Sertori, proprio ieri ha garantito che dalla prossima settimana le pompe installate sotto la nuova passeggiata inizieranno a funzionare. E questo dovrebbe mettere fine una volta per tutte al problema di strada e piazza allagate a dispetto del lago non fuoriuscito. Inutile dire che, se così non fosse, saremmo di fronte a un problema di dimensioni gigantesche. Speriamo di no.